L'INCIDENTE
L'auto che procede a zig zag lungo viale della Repubblica, invade la pista ciclabile mandando gambe all'aria un povero ciclista, e l'automobilista che, invece di fermarsi per prestare soccorso, spinge il piede sull'acceleratore e scappa a tutta velocità prima dell'arrivo dell'ambulanza e delle forze dell'ordine, facendo perdere, almeno per il momento, le sue tracce. È caccia al pirata della strada che ieri mattina si è dato alla fuga dopo aver travolto un uomo di 80 anni, S.T., ex medico trevigiano ora in pensione. L'anziano ha riportato diversi traumi ed è stato ricoverato in gravi condizioni al Ca' Foncello mentre il conducente della vettura, un'utilitaria color grigio, si è diretto verso le Stiore lasciando attoniti diversi testimoni oculari dello schianto che hanno subito lanciato l'allarme.
LA DINAMICA
L'ottantenne era in sella alla sua bici e stava pedalando lungo la ciclabile di strada Ovest tra l'incrocio di viale Luzzatti e quello di viale Monfenera. All'altezza del concessionario Suzuki, è stato speronato da una macchina e catapultato contro un palo. La botta è stata forte, tanto da perdere i sensi. La bici è invece volata nel fossato che costeggia la strada, centrando in pieno il ponticello d'accesso alla concessionaria. Chi ha assistito alla scena ha temuto il peggio, ma l'ottantenne, pochi secondi dopo, ha riaperto gli occhi. Era cosciente ma lamentava dolori dalla testa ai piedi. Nessuno gli ha detto, nell'immediato, che chi lo aveva ridotto in quelle condizioni era fuggito. A terra sono rimasti i suoi vestiti e un sacchetto di noci appena acquistate.
ZIG ZAG
Prima dell'investimento, l'auto che ha investito il povero ciclista stava procedendo sbandando a destra e a sinistra lungo la carreggiata. Lo ha visto bene la ragazza che si trovava al volante dell'auto che lo seguiva, già sentita subito dopo i fatti dalla polizia locale. «L'ho visto sbandare improvvisamente e ho pensato: qui succede qualcosa - racconta -. Neanche il tempo di dirlo che la macchina, color grigio, è finita sulla destra ed ha colpito il ciclista. Lo ha buttato contro il palo e poi, dopo aver rallentato per qualche secondo, è ripartita. Non ha neanche frenato, ma è impossibile che il conducente non si sia accorto di nulla: chissà, magari era ubriaco».
L'INSEGUIMENTO
La testimone e l'amica che si trovava in macchina con lei, dopo aver chiamato il 118, hanno fermato due ragazzi in motocicletta. «Gli abbiamo chiesto di seguire il pirata, almeno per riuscire a recuperare il numero della targa». Il motociclista è partito in velocità verso le Stiore cercando di raggiungere il fuggitivo, senza riuscirvi.
LE INDAGINI
La polizia locale del comandante Maurizio Tondato oltre a sentire i testimoni, metterà nelle prossime ore al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona: si spera possano aver carpito il numero di targa dell'auto grigia. Per quanto riguarda l'ottantenne, trasportato d'urgenza in ospedale, ha riportato diverse fratture ma non sarebbe in pericolo di vita.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L'auto che procede a zig zag lungo viale della Repubblica, invade la pista ciclabile mandando gambe all'aria un povero ciclista, e l'automobilista che, invece di fermarsi per prestare soccorso, spinge il piede sull'acceleratore e scappa a tutta velocità prima dell'arrivo dell'ambulanza e delle forze dell'ordine, facendo perdere, almeno per il momento, le sue tracce. È caccia al pirata della strada che ieri mattina si è dato alla fuga dopo aver travolto un uomo di 80 anni, S.T., ex medico trevigiano ora in pensione. L'anziano ha riportato diversi traumi ed è stato ricoverato in gravi condizioni al Ca' Foncello mentre il conducente della vettura, un'utilitaria color grigio, si è diretto verso le Stiore lasciando attoniti diversi testimoni oculari dello schianto che hanno subito lanciato l'allarme.
LA DINAMICA
L'ottantenne era in sella alla sua bici e stava pedalando lungo la ciclabile di strada Ovest tra l'incrocio di viale Luzzatti e quello di viale Monfenera. All'altezza del concessionario Suzuki, è stato speronato da una macchina e catapultato contro un palo. La botta è stata forte, tanto da perdere i sensi. La bici è invece volata nel fossato che costeggia la strada, centrando in pieno il ponticello d'accesso alla concessionaria. Chi ha assistito alla scena ha temuto il peggio, ma l'ottantenne, pochi secondi dopo, ha riaperto gli occhi. Era cosciente ma lamentava dolori dalla testa ai piedi. Nessuno gli ha detto, nell'immediato, che chi lo aveva ridotto in quelle condizioni era fuggito. A terra sono rimasti i suoi vestiti e un sacchetto di noci appena acquistate.
ZIG ZAG
Prima dell'investimento, l'auto che ha investito il povero ciclista stava procedendo sbandando a destra e a sinistra lungo la carreggiata. Lo ha visto bene la ragazza che si trovava al volante dell'auto che lo seguiva, già sentita subito dopo i fatti dalla polizia locale. «L'ho visto sbandare improvvisamente e ho pensato: qui succede qualcosa - racconta -. Neanche il tempo di dirlo che la macchina, color grigio, è finita sulla destra ed ha colpito il ciclista. Lo ha buttato contro il palo e poi, dopo aver rallentato per qualche secondo, è ripartita. Non ha neanche frenato, ma è impossibile che il conducente non si sia accorto di nulla: chissà, magari era ubriaco».
L'INSEGUIMENTO
La testimone e l'amica che si trovava in macchina con lei, dopo aver chiamato il 118, hanno fermato due ragazzi in motocicletta. «Gli abbiamo chiesto di seguire il pirata, almeno per riuscire a recuperare il numero della targa». Il motociclista è partito in velocità verso le Stiore cercando di raggiungere il fuggitivo, senza riuscirvi.
LE INDAGINI
La polizia locale del comandante Maurizio Tondato oltre a sentire i testimoni, metterà nelle prossime ore al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona: si spera possano aver carpito il numero di targa dell'auto grigia. Per quanto riguarda l'ottantenne, trasportato d'urgenza in ospedale, ha riportato diverse fratture ma non sarebbe in pericolo di vita.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
