Torna Report: nuova inchiesta sul Prosecco

Lunedì 20 Novembre 2017
L'INCHIESTA
TREVISO «Ogni volta che giro per queste terre c'è sempre qualcuno che mi viene vicino e mi dice: Lo sai che Zaia investe nel Prosecco, usando dei prestanomi». Dopo solo un anno Report ritorna nei colli del vino spumante più venduto nel mondo. Ma questa volta i conti non vengono fatti senza l'oste: Luca Zaia nella puntata in onda questa sera su Rai 3 risponde alle domande di Bernardo Iovene sui trattamenti delle vigne, sul biologico, sul protocollo d'intesa con la frazione di Trieste e sull'operazione del 2009 che ha portato al successo e alla creazione della Doc più grande d'Italia. E non solo, anche su qualche illazione, naturalmente anonima. «Diamo un premio a chi riesce a dimostrare queste cose: voglio i nomi di questi cialtroni». Secca e diretta, come nel suo stile, la risposta del Governatore che non tralascia di precisare come lui non abbia mai avuto un solo metro quadrato di terra.
Insomma, il Prosecco continua a dividere schiere di cittadini. Fazioni avverse che oramai da oltre un decennio non trovano alcun accordo. E intanto il volano tira: l'uva del prosecco è pagata più del doppio rispetto agli altri vitigni. Tra Doc e Docg, oggi si vendono 510 milioni di bottiglie, e la richiesta supera l'offerta. Gli ettari coltivati a prosecco sono arrivati a 30mila, erano circa 10mila nel 2009. Ormai si parla di monocoltura, ma il rovescio di questo successo sono colture intensive a ridosso di case, scuole e impianti sportivi che nel periodo dei trattamenti con i pesticidi creano problemi agli abitanti delle zone. A un anno dall'inchiesta sul vino Report è tornata per capire cosa hanno fatto i comitati, i comuni, i consorzi del prosecco Docg e Doc, le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. Zaia non ha mancato una risposta, mentre la governatrice del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha preferito glissare e ha delegato il suo assessore all'agricoltura a rispondere sul protocollo.
Intanto nella frazione di Prosecco si è cominciato a produrre le prime bottiglie del Prosekar. E nei colli della Marca i Comitati si sono fatti sempre più agguerriti. Che la viticoltura in quel della Docg sia eroica non solo per le altezze ma anche per le battaglie ormai si è capito.
Manuela Collodet
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci