Tocchetto: «La Giuriati sbaglia, tagliare gli alberi è inutile»

Domenica 22 Luglio 2018
REAZIONI
TREVISO Antonella Tocchetto, consigliere comunale del Pd, è la più diretta e se la prende con il sindaco di Casier Miriam Giuriati, che ha approvato l'operazione di pulizia dell'aiuto voluta da Mario Conte per contrastare lo spaccio davanti all'ex caserma Serena. Ma non solo: ha sottolineato aveva chiesto anche lei molte volte quell'intervento, ma inutilmente: «Non dico che la Miriam abbia sbaglia a dire quelle cose - sottolinea - ma messa così pare che Manildo non abbia mai fatto niente. E non è vero. E poi: io non ho mai sentito richieste per tagliare quei cespugli». L'operazione anti droga di Conte ha prodotto, politicamente parlando, il risultato di alzare la tensione nel Pd. L'uscita della Giuriati non è piaciuta. A Treviso, chi sta costruendo un'opposizione a Conte, avrebbe preferito non dare sponde su un tema da sempre caldissimo come la sicurezza. Ma Tocchetto va anche oltre: «Non è tagliando alberi che si risolve il problema dello spaccio, al massimo lo si sposta da un'altra parte. E poi lo spaccio avviene ovunque. La questione è molto complessa. In città, per esempio, i luoghi critici sono i giardinetti di Sant'Andrea, porta Altinia, la zona della stazione. Tagliamo tutto? A Mestre, dopo la grande operazione contro lo spaccio, il posto dei nigeriani arrestati è stato preso dai marocchini». E su quanto accaduto all'ex Serena: «Conte ha tolto l'aiuola perché ci nascondevano le dosi. Bene. I residenti dicono che traffici ancora maggiori avvengono dietro il cimitero e nei bagni. Allora che Conte tolga anche i bagni del cimitero».
LA DOMANDA
Franco Rosi (Treviso Civica) è invece più sottile: «Da parte del sindaco, fino a oggi, ho visto solo tanti annunci. Con i fatti e partito dalla sicurezza, che è l'argomento più appariscente. E su questo tema, se si ottengono risultati, siamo ovviamente tutti molto soddisfatti. Una riflessione però la faccio. Il comandante della polizia locale è sempre lo stesso, così come il numero di agenti, che non è aumentato. E allora mi chiedo: perché queste operazioni non sono state fatte anche prima? Non è una critica verso nessuno, ma solo una constatazione. Magari alcuni agenti sono stati spostati da altre mansioni, o l'approccio è diverso. Verificheremo».
P. Cal.
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