Tetano, esauriti i vaccini «Un picco di richieste»

Giovedì 19 Ottobre 2017
Tetano, esauriti i vaccini «Un picco di richieste»
DEPOSITI VUOTI
TREVISO Sono finiti i vaccini singoli contro il tetano. Negli ultimi mesi la richiesta è aumentata in modo esponenziale. L'Usl ha provato a correre ai ripari. Ma anche i magazzini delle case farmaceutiche sono rimasti a secco. Nei pronto soccorso il problema è stato aggirato usando un vaccino doppio: quello contro tetano e difterite. In questo modo si prende tempo in attesa che le case farmaceutiche tornino a far scorta di singole dose antitetaniche.
«L'attenzione sul fronte dei vaccini è aumentata spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl e c'è stata una corsa a fare i richiami contro il tetano. Superata questa fase di stallo, comunque, la situazione tornerà alla normalità».
La settimana prossima l'azienda sanitaria darà il via libera all'acquisto di nuovi vaccini per un totale di 180mila euro. Si tratta di un'aggiunta indispensabile per far fronte alla nuova mole di richieste. Nell'ultimo anno solo il dipartimento di prevenzione di Treviso ha visto aumentare la propria attività del 33%. Adesso si viaggia verso quota 100mila vaccini. Numero da record. I registri hanno iniziato a gonfiarsi lo scorso inverno con la grande paura per la meningite. I 10 casi diagnosticati nella Marca da gennaio a marzo hanno spinto molti a chiedere di essere coperti contro il meningococco.
Nelle sedute speciali organizzate di sabato si arriva a vaccinare anche 750 persone. E l'ultimo caso emerso l'8 ottobre, quando una bambina di 5 anni della zona di Conegliano è stata colpita da meningite da meningococco di tipo B, non ha fatto che rafforzare i timori. Proprio ieri l'Usl ha chiuso il periodo di osservazione escludendo definitivamente il rischio di epidemie. Ma la paura resta. Poi c'è stato il caso Emanuela Petrillo, l'assistente sanitaria che non ha vaccinato circa 500 persone. Sono state tutte richiamate dal dipartimento. Infine, c'è l'effetto dell'obbligo vaccinale per gli under 16 e quello della pressante comunicazione sull'importanza dei vaccini. Dopo un periodo di allontanamento, adesso ci sono sempre meno neo genitori no-vax.
Mauro Favaro
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