Telefono Amico su WhatsApp: richieste d'aiuto raddoppiate

Giovedì 9 Luglio 2020
IL SERVIZIO
TREVISO Durante i mesi del lockdown per l'emergenza Covid-19 sono letteralmente raddoppiate le richieste di aiuto e sostegno telefonico che sono giunte al numero WhatsApp Amico, attivato dall'organizzazione di volontariato Telefono Amico Italia in collaborazione con il Comune di Treviso. Ora l'obiettivo, alla luce degli importanti numeri registrati nell'ultimo periodo è quello di arrivare ad un ampliamento delle giornate di presenza del servizio.
«La collaborazione del Comune con la sezione trevigiana di Telefono Amico era nata ancora prima dell'emergenza sanitaria, ma i mesi di lockdown hanno fatto emergere con forza l'utilità del servizio di supporto telefonico ai cittadini - commenta l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Treviso, Gloria Tessarolo -; riteniamo inoltre che questo possa essere un servizio capace di attrarre tanti giovani volontari inclini all'ascolto e all'aiuto tra pari, da qui nasce la collaborazione con l'assessore Nizzetto e il Progetto Giovani che nei prossimi mesi lavoreranno alla promozione del servizio nelle scuole e ai giovani trevigiani».
LA RETE
«WhastApp Amico è un servizio praticamente gratuito e accessibile direttamente anche dai più giovani - spiega Antonella Cestaro, presidente di Telefono Amico Italia Centro di Treviso -. Attivato in forma sperimentale nel 2017, in questi anni è stato gestito dai volontari di un solo centro territoriale di Telefono Amico Italia, il centro locale di Padova.
Il grande aumento delle richieste di contatto ha, tuttavia, spinto l'organizzazione di volontariato a coinvolgere nell'iniziativa anche altri centri territoriali, in modo da poter offrire un servizio sempre più tempestivo e capillare».
LE RICHIESTE
Dando uno sguardo alle statistiche, WhatsApp Amico è stato utilizzato principalmente da donne (62% delle conversazioni), con età compresa tra i 26 e i 35 anni (29,8%) o tra il 36 e i 45 anni (23,4%). La maggior parte degli utenti (54%) ha scritto ai volontari per problemi legati alla macroarea del sé (disagi esistenziali, legati a prospettive di cambiamento, solitudine o bisogno di compagnia), ma sono stati segnalati anche problemi relazionali (36%) o connessi alla sensazione di emarginazione (8%).
Colpisce in particolare il disagio di alcuni adolescenti che descrivono situazioni di autolesionismo o di intenzioni suicidarie. In alcuni casi sono emersi problemi legati alla salute psichica, alla violenza fisica e psicologica, a problemi economici e lavorativi, a lutti o a pensieri connessi al suicidio. Il servizio WhatsApp Amico è attivo tutti i giorni alle 18 alle 21: per chiedere aiuto ai volontari basta scrivere un messaggio WhatsApp al numero 345 0361628.
Nicola Cendron
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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