Tamponi, slitta l'apertura del centro all'ex dogana prelievi da domani

Martedì 22 Settembre 2020
Tamponi, slitta l'apertura del centro all'ex dogana prelievi da domani
IL PIANO
TREVISO Slitta di un giorno l'apertura del centro prelievi all'ex dogana di Treviso, a Porta del Leon. Colpa di alcuni piccoli ritardi, così li definisce l'usl, nell'allestimento delle postazioni che da domani, la data prefissata era invece quella di oggi, serviranno ad accogliere tra le 400 e le 600 persone al giorno. Ieri pomeriggio il direttore generale dell'azienda sanitaria Francesco Benazzi e il sindaco di Treviso Mario Conte hanno effettuato un sopralluogo nell'area, ben nota per aver ospitato fiere ed eventi come l'Home Festival, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. «Ci sono dei piccoli ritardi - fa il punto Benazzi -, ma siamo soddisfatti perchè gli spazi sono adeguati, ed oltre al capannone, utilizzeremo anche dei tendoni per gli spogliatoi del personale sanitario e per i magazzini». L'ex dogana permetterà così di evitare code e ingorghi all'esterno del padiglione di malattie infettive a Treviso in un momento cruciale in cui, ai pazienti che presenteranno sintomi legati al Covid-19, si aggiungeranno studenti e alunni delle scuole che dovranno sottoporsi ai controlli in caso di contagi in classe. Sia per i primi che per i secondi, l'Usl ricorda che sarà necessario, prima di presentarsi ai drive through della dogana, contattare il pediatra di riferimento e il medico di base.
LE CODE
L'obiettivo è evitare code e disagi come quelli segnalati nelle scorse ore dai cittadini recatisi, ad esempio, al distretto di via Galvani a Conegliano. «Sono andata al Covid point di Conegliano per effettuare il tampone in auto, una cosa pazzesca riferisce una lettrice che per questione di privacy preferisce restare anonima -. Sono arrivata alle 9.20 e mi sono messa in fila lungo la strada che porta a Mareno di Piave (via Manin, ndr). Dopo quattro ore di attesa, alle 13.12 mi hanno fatto il tampone. Una situazione disagevole, avevo la febbre, in coda c'erano anche bambini piccoli». Il Covid point coneglianese, come gli altri tre di Castelfranco, Treviso ed Oderzo, registra quotidianamente un alto afflusso di persone e sono stati superati anche i 450 tamponi al giorno. «Quando hai fatto tutta la fila sulla strada ed entri dal cancello del distretto pensi che manca poco prosegue la donna Macché, è un'illusione! Al cancello del parcheggio posteriore sono arrivata alle 11. 15 e mai avrei pensato di dover attendere ancora due ore. Ci hanno suddiviso all'interno del parcheggio in 3-4 file per poi, ad imbuto, avviarsi verso il tendone dove ho contato cinque infermieri. Dopodiché i cancelli si sono chiusi e chi da ore stava in fila ha dovuto far retromarcia. L'organizzazione ha bisogno di essere rivista. Cinque infermieri per un tampone che dura 10 secondi e attendere 4 ore ha lasciato tanta gente perplessa. Sotto il sole cocente, se qualcuno si fosse sentito poco bene non avrebbe potuto nemmeno girare l'auto e andarsene».
LE CONTROMISURE
L'Usl rende noto che «a seguito del costante incremento del numero di utenti del punto tamponi ad accesso diretto di Conegliano, la direzione sta mettendo a punto il potenziamento dello stesso, con l'attivazione di una nuova postazione».
Elisa Giraud
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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