Taglio delle tasse sulle ristrutturazioni: boom di richieste

Sabato 14 Dicembre 2019
Taglio delle tasse sulle ristrutturazioni: boom di richieste
L'INTERVISTA
TREVISO A gennaio scatta la rivoluzione negli oneri di urbanizzazione: taglio del 30% per chi ristruttura immobili esistenti destinati alla residenza e negozi fino a 250 metri quadrati di superficie. E a Ca' Sugana è già boom di richieste. Linda Tassinari, assessore all'urbanistica ha tracciato i contorni di una proposta di delibera che ha fatto molto parlare.
Come nasce la proposta?
«La proposta di delibera è il frutto di un percorso formulato per fornire aiuti concreti alle esigenze territoriali emerse dal dialogo con i principali protagonisti del settore, oltre che con i cittadini ed imprese. Vogliamo favorire un rilancio residenziale e commerciale, garantendo una limitazione del consumo di suolo e l'agevolazione della riconversione dei buchi neri. Il tutto a vantaggio di una trasformazione del patrimonio edilizio in nuovo tessuto ecosostenibile».
E avete pensato alla riduzione degli oneri di urbanizzazione.
«Si è pensato ad un'azione concreta consistente in importanti riduzioni dei contributi dovuti dal cittadino all'amministrazione per tutte le operazioni edilizie residenziali e commerciali volte al recupero, alla ristrutturazione ed al risanamento del patrimonio presente sull'intero territorio comunale. La proposta di delibera verte verso una riconversione del tessuto immobiliare in un moderno sistema edilizio dotato di innovative caratteristiche di eco-sostenibilità favorendo così la residenzialità, la limitazione del consumo di suolo e punta alla tutela del commercio di dettaglio, osservando quindi particolare prudenza all'inserimento nel territorio di nuove grandi strutture di vendita ».
Perche' questa proposta?
«L' Auspicio è che riconvertire la vita delle attività residenziali e commerciali di dettaglio nel centro e nei quartieri diventi un volano accattivante per le azioni future sui cosiddetti buchi neri. E poi vogliamo porre particolari riflessioni sull'inserimento di nuove impattanti attività commerciali».
Che obiettivi vi ponete?
«Una conversione del patrimonio edilizio esistente, sia edilizio che commerciale, in nuovo tessuto ecosostenibile sia nel centro che nei quartieri; una spinta verso il recupero dei buchi neri presenti nell'intero ambito territoriale; limitazione dell'inserimento di nuove consistenti attività commerciali; limitazione del consumo del suolo; rilancio della residenzialità e delle attività commerciali di vicinato tramite l'inserimento di correttivi di riduzione da applicarsi anche per le nuove costruzioni in area peep».
In che cosa consiste la proposta?
«A partire da gennaio 2020 la ristrutturazione e cambi di destinazione con finalità residenziale avranno una diminuzione dei costi del 30%. Medesima riduzione anche per gli interventi di ristrutturazione e cambio di destinazione per immobili con finalità commerciale con superfici comprese tra 250 mq e 2500 mq ipotizzando attività di vicinato in centro e in periferia. Per gli edifici a carattere commerciale superiore ai 2500 mq gli oneri saranno alzati del +30% ».
Che cosa si aspetta da questa proposta l'amministrazione?
«Favorendo un risparmio economico, immediato e concreto, al cittadino ed alle imprese si auspica un effetto volano propedeutico al ripopolamento ed alla riconversione ecosostenibile degli ambiti esistenti, oltre a favorire una nuova competitività di mercato, dovuta dagli importanti sgravi proposti che verta verso un miglioramento della vita sociale ed economica». (vdz)
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