SUSEGANA
L'impresa Carena ha avviato la procedura di fallimento, complicando

Giovedì 10 Ottobre 2019
SUSEGANA
L'impresa Carena ha avviato la procedura di fallimento, complicando la situazione per le tre aziende che hanno lavorato in subappalto al restauro del ponte della Priula. Inoltre tra gli operai dipendenti della stessa Carena ce ne sono alcuni trevigiani, che hanno lavorato proprio nel cantiere del ponte e anche per loro, come per gli altri 40 dipendenti, si è aperta la procedura di licenziamento collettivo, avviata dall'azienda.
Oggi i sindacati incontreranno le tre aziende (due trevigiane e una trentina) e hanno già preso contatti con i lavoratori locali iscritti. «Si aprirà la vertenza a livello nazionale spiega Marco Rossitto di Filca Cisl ma anche noi a livello locale incontreremo gli operai». Nell'incontro di oggi il sindacato cercherà di capire la situazione, quale ruolo ha il committente, ossia Anas, muovendosi per prevenire problemi per i lavoratori e chiedere gli interventi istituzionali necessari per tutelare gli operai. Dal canto suo Anas ha precisato che «i pagamenti all'impresa, relativi ai lavori eseguiti, sono stati regolarmente liquidati, senza che l'appaltatore vanti ulteriori crediti». Carena è in concordato preventivo dal 2014, ma in questi anni si è aggiudicata appalti milionari, come quello di Ponte della Priula che si aggira sui 6 milioni di euro. Ora, con il fallimento, al dramma sociale delle famiglie coinvolte, c'è il rischio che si aggiunga la beffa di assistere a nuove grandi opere incompiute: tra i cantieri aperti da Carena sul territorio nazionale c'è quello emblematico di Trisungo nelle zone terremotate di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), a Genova c'è il nodo ferroviario di San Benigno e, nel piccolo, il cantiere di Ponte della Priula. Qui infatti restano da completare alcune opere residuali. Come ha precisato Anas «l'intervento manutentivo lungo il ponte della Priula è stato completato per i lavori principali di restauro e consolidamento dell'infrastruttura, che hanno consentito la riapertura al transito della strada statale Pontebbana. Restano da ultimare alcune lavorazioni di minore entità, tra le quali il restauro delle decorazioni superficiali nelle pile del ponte ed il completamento del viale monumentale, con posa del monumento e dell'asta alzabandiera».
La società stradale ha fatto inoltre sapere che «tenuto conto del quadro normativo, adotterà tutti i provvedimenti necessari per ultimare le lavorazioni di minore entità e completare l'opera». Opere che il sindaco Vincenza Scarpa auspica terminate per la celebrazione del 4 novembre.
Elisa Giraud
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