Studentessa investita sulle strisce

Giovedì 12 Dicembre 2019
PIEVE DI SOLIGO
Ancora un investimento, ancora in via Vaccari. Quella che attraversa il centro di Pieve di Soligo si conferma una strada maledetta. Il luogo in cui, due anni fa, Antonela Kmet perse la vita investita da un'anziana sulle strisce pedonali è di nuovo al centro delle polemiche per l'investimento ieri mattina di una studentessa da parte di un ciclista. La ragazza è in osservazione in ospedale perché ha battuto al testa e perso molto sangue. Il sindaco Stefano Soldan però distingue. «Il primo incidente si è verificato nel pomeriggio a causa del sole, questo a mezzogiorno. I motivi sono diversi e da quel che mi hanno spiegato i vigili sembra che il pedone abbia attraversato senza guardare».
L'INCIDENTE
Ieri verso le 12.30 un'auto ha accostato appena dopo le strisce pedonali. I genitori di una ragazza pievigina hanno fatto scendere la figlia, che doveva fare alcuni acquisti. La ragazza ha attraversato ed è stata centrata in pieno da un ciclista. Entrambi sono caduti. Ma mentre il ciclista è rimasto illeso grazie al casco protettivo, la ragazzina ha battuto la testa e perso molto sangue. I vigili. Intervenuti poco dopo, hanno chiamato il Suem che ha trasportato la ragazza all'ospedale di Conegliano per accertamenti. «Siamo in attesa di avere notizie sulle sue condizioni-prosegue il sindaco- purtroppo la dinamica mette in evidenza la stranezza di un pedone investito da un ciclista. Non possiamo neppure dire come nel caso terribile di Antonela Kmet, che la causa fosse il sole. A mezzogiorno è alto in cielo non arriva dritto sugli occhi come accaduto all'anziana investitrice nel pomeriggio». Il sindaco spiega anche che quel tratto non ha particolari pericoli se non la disattenzione di chi lo percorre. «Spesso dalla piazza osserviamo auto passare a velocità troppo sostenuta e anche pedoni disattenti che si buttano in mezzo alla carreggiata. Per il ciclista, se la dinamica è quella descritta, a quel punto era davvero difficile evitare l'impatto. Un semaforo? È impossibile in quel tratto. Bisogna che le persone stiano attente. Sia gli automobilisti, sia i pedoni».
IL PRECEDENTE
Via Vaccari è tristemente nota. Proprio nel tratto interessato dall'incidente di ieri, il 25 settembre 2017 Antonela Kmet, venne travolta per proteggere i propri figli che stavano attraversando sulle strisce pedonali. Venne trasportata d'urgenza e ricoverata nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso in condizioni disperate. Dopo due settimane tra la vita e la morte la donna si è spenta. Una tragedia famigliare e per tutto il territorio, la sua. Originaria di Pola, era venuta a vivere con il marito a Pieve di Soligo. Fervente cattolica e mamma a tempo pieno, Antonela era stata rappresentante di classe ed era molto vicina al mondo del volontariato. La sua morte resta una ferita per il territorio: a causare l'incidente fu una pievigina 87enne a bordo di un Matiz rossa che subito confessò di non aver visto la mamma e i due bambini a causa del riflesso del sole sul vetro.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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