Spacciatore scappa dai vigili: placcato da un pendolare

Domenica 15 Luglio 2018
IL CASO
TREVISO Un placcaggio in piena regola. Solo che non si giocava sull'erba dello stadio di Monigo, ma sul lastricato del sottopasso della stazione ferroviaria, dove un giovane nigeriano, in fuga dagli agenti della polizia locale, è stato intercettato venerdì sera da un viaggiatore che con una manovra in stile Martin Castrogiovanni, ha permesso alle forze dell'ordine di raggiungere, bloccare e identificare il malvivente che pochi minuti prima aveva ceduto alcuni grammi di marijuana a un giovane rumeno in cambio di un telefonino rubato. «Vorremmo ringraziare personalmente il viaggiatore, un pendolare di circa vent'anni, per l'aiuto che ci ha dato - spiega il comandante della polizia locale Maurizio Tondato - e per il grande senso di educazione civica dimostrato. Per questo lo invitiamo a contattare il comando dei vigili».
È venerdì, sono le 21.30 circa, e gli agenti della locale stanno effettuando un servizio in borghese in centro città. Le solite zone, via Roma, la stazione delle corriere, e poi su verso piazza della Vittoria. È qui che notano due giovani dal fare sospetto. Intuiscono che stiano per effettuare uno scambio. Soldi per droga, ipotizzano. Poi scopriranno che lo scambio era di diversa natura. Il cliente, un ragazzo di origini rumene, non ha con sè contanti ma un telefonino di ultima generazione, rubato chissà dove. Più che una compravendita è un baratto: alcune dosi marijuana in cambio di un cellulare.
A rovinare la trattativa ci pensano i poliziotti in borghese, che dopo essersi appostati per qualche minuto si avvicinano ai due soggetti, per bloccarli. Il cittadino rumeno non oppone alcun tipo di resistenza. Non così il giovane nigeriano, che prima spintona gli agenti, poi si lancia a gambe levate verso la stazione dei treni. «Ha imboccato il sottopasso, travolgendo chiunque gli si trovasse davanti, persino dei bambini» spiegano dal comando di via Castello d'Amore. Poi si imbatte nel ragazzo, a quanto pare un pendolare, che notata la scena decide di intervenire. Chiamatelo placcaggio, oppure abbraccio volante, sta di fatto che il viaggiatore riesce a rallentare il fuggitivo quanto basta per permettere agli uomini della sezione di polizia giudiziaria della polizia locale di raggiungerlo.
Il cittadino nigeriano, ospite fino a qualche tempo fa di una struttura d'accoglienza del Veneziano, al quale fu poi revocata l'ospitalità, viene così accompagnato in comando e denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Viene posta sotto sequestro la droga, qualche dose in tutto, così come il telefonino rubato trovato nelle disponibilità del cliente rumeno, deferito a sua volta, in stato di libertà, per il reato di ricettazione.
Ora il Comune vorrebbe poter ringraziare formalmente il giovane viaggiatore che ha contribuito a bloccare lo spacciatore, ed è per questo che, anche tramite i media, il sindaco Mario Conte e il comandante Tondato lo invitano a prendere contatti con il comando della polizia locale, così da poterlo incontrare di persona.
A.Belt
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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