Spaccata in centro: razziato il 3 Store

Venerdì 14 Dicembre 2018
IL CASO
TREVISO Ha sgranato gli occhi quando è sceso sotto casa ieri mattina e ha visto com'era conciata la sua Bmw: era semidistrutta con un bel bozzo sulla fiancata anteriore sinistra e una botta sul posteriore destro che aveva fatto saltare i fanalini e scardinato il paraurti. Il proprietario ha subito scartato l'ipotesi di un ricordino di qualche parcheggiatore maldestro, ma mai avrebbe pensato che, mentre dormiva tranquillo, i ladri gli avessero rubato la Bmw, l'avessero lanciata contro la vetrina del 3 Store di via D'Annunzio, e poi l'avessero riportata esattamente dove l'avevano trovata, in un posteggio di via Veronese, a Fiera, sotto casa del proprietario. Per il sessantenne è stato di certo un brutto risveglio ma peggio ancora è stato per i gestori del negozio di telefonia della Tre preso di mira da tre individui che, riusciti a entrare nel negozio, si sono impossessati della cassa e di alcuni zainetti. Non hanno perso tempo con le vetrine (dove non c'erano cellulari veri, ma solo dei fac-simile), e nel giro di pochi minuti sono risaliti sulla Bmw e sono scappati.
IL RAID
I tre banditi si sono affacciati alla vetrina del negozio verso le 3.30 del mattino. Hanno tergiversato per una decina di minuti, controllando che non vi fossero pattuglie in zona, e hanno liberato l'accesso al marciapiede. Per passare con la Bmw appena rubata hanno dovuto spostare di qualche metro una Citroen C3. A quel punto si sono infilati con la X1 nel passaggio appena creato e, usando l'auto come ariete, hanno assestato un paio di colpi in retromarcia contro la vetrina del 3 Store, rischiando di finire con l'intera vettura dentro il negozio. Sarebbero rimasti in trappola. Ma così, purtroppo, non è stato. Il sistema d'allarme dello store ha subito iniziato a suonare e due dei tre predoni sono scesi dalla macchina per dare inizio alla razzia. «Il raid è stato interamente ripreso dalle telecamere interne - spiega uno dei gestori del negozio, Leonardo Romano -, erano bardati dalla testa ai piedi, praticamente irriconoscibili. Uno di loro si è precipitato direttamente alle casse, dove c'erano un po' di contanti, poca roba in verità. Hanno dato un'occhiata in giro ma non si sono nemmeno avvicinati alle vetrinette: evidentemente sapevano che c'erano solo modelli di plastica, dei telefonini non funzionanti. Ma non hanno nemmeno preso i due cellulari di servizio sotto al bancone. Hanno invece rubato alcuni accessori, in particolare degli zainetti, per un valore di poche decine di euro. Il problema vero sono i danni, quelli si sono ingenti». Il blitz è durato appena un minuto.
LA FUGA
I banditi sono quindi risaliti sulla Bmw sfrecciando verso il put. Resta da capire il percorso seguito, e per questo verranno passate al setaccio le immagini di videosorveglianza cittadine. Quel che è certo è che, poco dopo il colpo, sono tornati in via Veronese e hanno lasciato la Bmw dove l'avevano presa. Da lì hanno raggiunto a piedi un mezzo pulito, posteggiato in una zona non coperta da telecamere. A dir poco stupito il proprietario della Bmw, che ieri, in mattinata, si è presentato al 3 Store per vedere di persona cosa fosse successo. «Non ho idea di come abbiano fatto a rubarla - ha raccontato - e ad accendere il motore senza chiavi. Hanno rotto il finestrino e sono partiti. La mia macchina usata per una spaccata? Robe da pazzi. Speriamo li prendano, ma tracce, almeno nella mia auto, non ne sono state trovate».
LE INDAGINI
Ieri mattina gli agenti della squadra mobile hanno subito effettuato i primi sopralluoghi e visionato le telecamere interne del negozio, le cui immagini verranno comparate con quelle cittadine nella speranza di trovare qualche indizio utile per risalire alla banda. Il 3 Store è rimasto inevitabilmente chiuso per tutto il giorno, ma riaprirà appena terminati i lavori di ripristino.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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