SOTTO CHOC
TREVISO L'avvocato Alfredo Scarpa Gregorj e la moglie Stefania stanno

Sabato 16 Febbraio 2019
SOTTO CHOC TREVISO L'avvocato Alfredo Scarpa Gregorj e la moglie Stefania stanno
SOTTO CHOC
TREVISO L'avvocato Alfredo Scarpa Gregorj e la moglie Stefania stanno passando un momento terribile. Ci vorrà del tempo per riuscire a superare il trauma di quanto subito mercoledì sera. «Non riusciamo neanche a parlarne - spiega il sessantenne -, e quando lo facciamo lei rimane zitta e comincia a tremare. È meglio distrarla e cambiare argomento. Ora siamo anche stanchi perché da due notti non chiudiamo più occhio. Purtroppo questa vicenda ci ha cambiato la vita».
L'avvocato Scarpa Gregorj e la moglie sono rimasti in balia dei quattro rapinatori per quaranta interminabili minuti. «Uno di loro impugnava la pistola - ha raccontato -, gli altri avevano dei cacciaviti lunghi con il manico arancione. Mi hanno puntato l'arma da fuoco in faccia più volte e preso a calci. E quando mi lamentavo per il dolore mi dicevano di stare zitto, altrimenti mi ammazzavano. Per fortuna si sono accaniti solo su di me e a mia moglie non le hanno torto un capello».
Il professionista trevigiano, anche alla luce di un precedente episodio avvenuto alcuni anni fa («quattro persone armate di picconi avevano cercato di entrare in casa»), non si sente tranquillo nemmeno a casa sua. «Non mi sento più sicuro - afferma -, ci sentiamo dei bersagli facili. Anche se ormai qui non c'è più nulla da rubare. Si sono portati via gli orologi, quattro ereditati da mio padre ed uno mio, alcuni gioielli e un po' di contanti. Non c'era altro. In cassaforte c'erano solo documenti riservati, dei miei clienti, non del denaro. Se ora penso di trasferirmi o di armarmi? Al momento non sono in grado di prendere alcuna decisione, ma che senso avrebbe prendere una pistola? Se ti vogliono ammazzare lo fanno comunque, e poi per difendere che cosa? Qualche tappeto e le cornici con le foto dei miei genitori»?
«Il problema - conclude l'avvocato Scarpa Gregorj -, è che servirebbero leggi più rigorose, come negli Stati Uniti. Polizia e carabinieri fanno il loro lavoro e sono bravissimi, il punto è che certa gente, anche quando delinque, torna subito in circolazione. E di sicuro i banditi che ci hanno rapinato sono persone con precedenti».
A.Belt
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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