Sosta, per tre pomeriggi non si paga

Mercoledì 27 Maggio 2020
Sosta, per tre pomeriggi non si paga
L'ANNUNCIO
TREVISO Dal primo di giugno tutto tornerà come prima: i parcheggi blu saranno nuovamente a pagamento. Ma con una novità: il mercoledì, il giovedì e il venerdì, dalle 17 in poi resteranno gratuiti. Si pagherà, insomma solo la mattina e fino a metà pomeriggio. Si pagherà invece, come sempre, tutto il sabato e niente la domenica. Un orario spezzato che serve da un lato ad evitare che qualcuno possa lasciare l'auto comodamente parcheggiata senza pagare un euro per più giorni di fila e, dall'altro, per dare comunque un aiuto al commercio cittadino alle prese con una ripartenza sempre più complicata.
L'OBIETTIVO
«Abbiamo pensato ad un provvedimento per aiutare le attività nelle fasce orarie dei giorni feriali in cui la cittadinanza si reca solitamente in centro storico per fare acquisti - spiega il vicesindaco Andrea De Checchi - Con la riapertura delle attività e degli uffici, se da un lato è necessario anche riabituarsi al pagamento degli stalli blu, dall'altro, compatibilmente con le esigenze di bilancio e le convenzioni in essere con Apcoa Parking, abbiamo voluto proseguire sulla strada del sostegno al nostro tessuto economico almeno fino alla fine del 2020. La soluzione è stata condivisa con tutte le associazioni del settore e durerà fino a fine anno. Ma non escludiamo che possa diventare strutturale». Per Ca' Sugana sarà, un altro, esborso: a fine anno la parentesi dei parcheggi totalmente gratuiti durante i mesi di lockdown e quella che si sta aprendo adesso con le fasce orarie libere, arriverà a costare circa 500mila euro. «Per noi è uno sforzo - ammette il sindaco Mario Conte - ma è necessario riuscire a dare risposte alle esigenze dei cittadini. Dopo l'inizio della quarantena, assieme al vicesindaco, ci siamo seduti e abbiamo iniziato a immaginare la città del dopo Covid: e queste sono alcune delle idee che abbiamo maturato e che stiamo mettendo in pratica».
IL MONITO
Il parcheggio gratuito non deve però essere inteso come una sorta di liberi tutti. De Checchi, sul punto, è chiaro: «L'amministrazione fa uno sforzo non da poco per garantire queste fasce orarie gratuite - sottolinea - ma questo non significa che ci si debba sentire liberi di parcheggiare dove si vuole e come si vuole. Se noi ci prendiamo la responsabilità politica di questa decisione, auspichiamo senso civico da parte di tutti». Nel concreto significa che la polizia locale avrà un occhio di particolare riguardo sulla sosta quando sarà libera: «Troppo spesso - rincara la dose il sindaco Conte - mi è capitato di vedere auto lasciate sul passaggio pedonale, piuttosto che sul marciapiede o sulla pista ciclabile perché qualcuno aveva la fretta di comprarsi le sigarette o bere lo spritz. Ricordiamoci che poi quelli a essere più penalizzati sono le fasce deboli. Quindi, se qualcuno continua con questo andazzo, non si stupisca poi della multa o, peggio, dell'auto rimossa».
LO SCENARIO
I parcheggi gratuiti, seppure per soli tre giorni e in determinate fasce orarie, rientrano nel programma per rendere sempre più fruibile la città. Anche questa decisione è stata concordata con le categorie produttive e del commercio: «È una misura che vuole incentivare la frequentazione della città e dei suoi negozi - riprende il vicesindaco - e si va ad allineare con quanto già fatto con i plateatici (sospesa la Tosap e facilitata la possibilità di ampliare la zona a disposizione per i tavolini all'aperto ndr) e con i Treviso Fund, che hanno portato nuove risorse alle attività produttive della città. Questo è un altro passo e, nei prossimi giorni, ci saranno altre novità legate soprattutto alla viabilità. L'amministrazione sta facendo tutto il possibile per accompagnare la ripresa della vita economica in città».
Paolo Calia
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