SILEA
Che la Ex Chiari e Forti, un tempo motore dell'economia di Silea, oggi

Mercoledì 22 Novembre 2017
SILEA Che la Ex Chiari e Forti, un tempo motore dell'economia di Silea, oggi
SILEA
Che la Ex Chiari e Forti, un tempo motore dell'economia di Silea, oggi sia un buco nero sul quale intervenire è chiaro a tutti. E soprattutto al sindaco, che ha lanciato nelle scorse settimane delle provocazioni sulla riqualificazione del luogo. Oggi però interviene il problema sicurezza.
LE INCURSIONI
Da tempo, come denuncia Parliamo di Silea pagina Facebook dell'opposizione, i cancelli del complesso sono aperti: Riceviamo continue segnalazioni di persone all'interno che vagano liberamente, senza forse tener conto che il luogo è pericoloso. Pericolo incolumità dunque per chi, più o meno legalmente, vi transita. Ma il Comune non può arbitrariamente mettere un lucchetto, perché il complesso è di proprietà privata. «Stiamo preparando una diffida al curatore giudiziale- interviene il sindaco Rossella Cendron- nella quale intimiamo l'inibizione dell'entrata attraverso al chiusura dei cancelli ma soprattutto il ripristino della recinzione, perché quello è un cantiere e quindi i rischi ci sono».
IL RUOLO DEL PRIVATO
Tuttavia, spiega Cendron, il Comune ha le mani legate e soprattutto non ha responsabilità sull'immobile. «Anche quando arrivano segnalazioni di frequentazioni sospette - come avvenne cinque anni fa, per allontanare i ragazzi che si introducevano nel complesso - è il privato che deve fare denuncia. Poi le forze dell'ordine possono intervenire». La situazione della ex Chiari e Forti è articolata. Il privato non è presente e le redini di tutto sono tenute da un curatore fallimentare e da un liquidatore. Se nessuno fa niente o se i tempi diventano biblici, come si regola il municipio? «Dovremo provvedere noi e chiedere il ristoro delle spese. Ma spero non si debba verificare una situazione del genere».
IL FUTURO DELL'AREA
Il complesso è garantito da una polizza su oneri di urbanizzazione che scadrà nel 2020, ma la sindaca è certo intenzionata a dormire sugli allori. «Io voglio un progetto il prima possibile- assicura- Il Comune farà tutto ciò che è in suo potere per ridefinire i termini della vendita. È chiaro che oggi 250 mila metri cubi non sono più sostenibili. Quindi invito gli imprenditori a farsi avanti». Pochi mesi fa, soprattutto per il pressing operato dall'allora sindaco Silvano Piazza, il Comune aveva incassato un primo risultato importante aprendo con Ina Assitalia un tavolo di trattativa per iniziare l'iter per la riscossione coattiva di polizze fideiussorie per quasi 22 milioni di euro a garanzia sulla riqualificazione dell'area Chiari e Forti siglata dieci anni fa dal Comune e dalla società Silea Parco Srl. «Il Comune mantiene vivo il dialogo per poter procedere alla riqualificazione dell'area- chiude Cendron - E sono persuasa che questo luogo possa tornare a vivere e diventare un hub importante per l'economia 4.0».
Elena Filini
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