Sile, la Greenway si allunga: arriva la pista dei borghi

Mercoledì 20 Novembre 2019
LA VALORIZZAZIONE
TREVISO La Greenway del Sile avrà un nuovo ramo. È stato ribattezzato come la pista ciclopedonale dei borghi. Si estenderà tra il quartiere di Sant'Angelo a Treviso e il centro di Quinto, passando proprio lungo il fiume, alle spalle dell'aeroporto Canova. Adesso ci sono i soldi: un milione di euro tondo tondo. Esattamente 900mila erogati dal Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, e 100mila euro messi sul piatto dalla Regione. Ieri la giunta regionale ha dato il via libera definitivo. Adesso si può partire.
L'IMPEGNO
«Prosegue il nostro impegno per potenziare la rete ciclabile del Veneto spiega Elisa De Berti, assessore regionale alle Infrastrutture sia per valorizzare dal punto di vista turistico le tante ricchezze ambientali, paesaggistiche e artistiche del nostro territorio, offrendo un'opportunità di visita salutare ed eco-sostenibile, sia per mettere in sicurezza quei tracciati che i nostri stessi concittadini utilizzano sempre con maggior frequenza». La nuova pista ciclopedonale collegherà i quartieri di San Giuseppe, Santa Maria del Sile, Sant'Angelo e Canizzano, fino a Quinto, dove tra via Nogarè e via Boiago si allaccerà alla Treviso-Ostiglia. Da qui, al contrario, circumnavigando il Canova e attraversando un paio di ponti, sarà possibile arrivare fino a San Giuseppe e poi alla zona Eden, alle porte del centro storico e verso l'imbocco della Restera.
IL PERCORSO
Nel dettaglio, si prevede che la pista ciclopedonale dei borghi parta da via Tandura, laterale di strada Sant'Angelo, dove si trovano villa Letizia, sede del Parco del Sile, e la scuola elementare Anna Frank. Risalendo il fiume, raggiungerà il ponte della Greenway (già realizzato) che conduce a San Giuseppe e di seguito al sottopasso pedonale verso l'Eden. Mente dall'altra parte, continuando sulla riva destra del Sile, arriverà prima alla chiesa di Sant'Angelo e poi al quartier generale della Pastoria del Borgo Furo. Dopo l'area militare del Canova, sbucherà sul ponte di via Mure, nella zona dei mulini. Qui è previsto un bivio. Restando sulla riva destra si potrà continuare fino alla scuola elementare San Giovanni Bosco e al cimitero di Canizzano. Attraversando il fiume, invece, si proseguirà costeggiando la pista dell'aeroporto fino a via Nogarè, accanto al depuratore di Quinto. Poi il percorso dovrebbe continuare, in collaborazione con il Comune di Quinto, fino a raggiungere via Boiago, porta della Treviso-Ostiglia, attraversando la strada Noalese all'altezza dell'incrocio del Gambero, dove a breve il semaforo verrà sostituito da una nuova rotatoria.
Mauro Favero
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