L'EVENTO
POSSAGNO (e.f.) L'asta. Dovevano trovargli l'asta. E sono arrivati sino in chiesa gli indomiti di TedxTreviso. Perchè Vittorio Sgarbi, per parlare di bellezza, ha bisogno di avere le mani libere. E sfogliare il suo surreale Diario di una capra, alternando battute al vetriolo e rimbrotti a frasi illuminanti come Stato non è la proprietà. È la coscienza del bene. Tutti siamo Stato, quando abbiamo questa consapevolezza. Parla dell'Italia brutta, dei mostri architettonici costruiti dopo il 1959 (13 milioni per l'esattezza). E di esperienze virtuose come la gestione di Villa Barbaro Volpi a Maser, preludendo già al nuovo corso di villa Emo. C'era una bellezza quasi da indigestione al Tedx salon in Gipsoteca.
LE ALTRE VOCI
Con lui ci sono Simone Savogin, poeta slam e direttore del doppiaggio con il dono della poesia nel sangue. Poi l'ironia professorale di Mariangela Galatea Vaglio, che mescola lifting ad archeologia, raccontando i classici in maniera solo apparentemente irriverente. Ama la divulgazione storica e scrive perché una storia ben raccontata è il miglior modo di comunicare il passato. «La perfezione non è di questo mondo, ma la bellezza sì» spiega in un discorso che è una delizia.
LA SCELTA
La bellezza dei gesti, dei tessuti, delle forme in tutta la loro verità traspare dallo speech di Silvia Bisconti, designer di vestiti e anima di Raptus and Rose. Per anni assistente di Romeo Gigli, per poi diventare direttore creativo di Maliparmi. Un male improvviso le fa però rivalutare le sue priorità. Sceglie quindi di fondare Raptus&Rose per poter fare veramente le cose secondo il suo modo e il suo gusto. Il riscatto di una Napoli solo in apparenza condannata al degrado è il focus su cui si concentra il giornalista Luca Rosini. A chiudere, la musica. Quella popolare, capace di una bellezza magari più rude ma di profonda sincerità. Le voci virili del Coro Valcavasia dirette da Sabino Toscan intonano oh Montagne di Gianni Malatesta per poi concludere con un canto che abbraccia tutta la platea, Signore delle Cime. «C'è così tanta bellezza qui dentro, che speriamo davvero di aver potutto rispondere al tema che ci eravamo dati» conclude Niccolò Rocco, coordinatore di Tedx Treviso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA POSSAGNO (e.f.) L'asta. Dovevano trovargli l'asta. E sono arrivati sino in chiesa gli indomiti di TedxTreviso. Perchè Vittorio Sgarbi, per parlare di bellezza, ha bisogno di avere le mani libere. E sfogliare il suo surreale Diario di una capra, alternando battute al vetriolo e rimbrotti a frasi illuminanti come Stato non è la proprietà. È la coscienza del bene. Tutti siamo Stato, quando abbiamo questa consapevolezza. Parla dell'Italia brutta, dei mostri architettonici costruiti dopo il 1959 (13 milioni per l'esattezza). E di esperienze virtuose come la gestione di Villa Barbaro Volpi a Maser, preludendo già al nuovo corso di villa Emo. C'era una bellezza quasi da indigestione al Tedx salon in Gipsoteca.
LE ALTRE VOCI
Con lui ci sono Simone Savogin, poeta slam e direttore del doppiaggio con il dono della poesia nel sangue. Poi l'ironia professorale di Mariangela Galatea Vaglio, che mescola lifting ad archeologia, raccontando i classici in maniera solo apparentemente irriverente. Ama la divulgazione storica e scrive perché una storia ben raccontata è il miglior modo di comunicare il passato. «La perfezione non è di questo mondo, ma la bellezza sì» spiega in un discorso che è una delizia.
LA SCELTA
La bellezza dei gesti, dei tessuti, delle forme in tutta la loro verità traspare dallo speech di Silvia Bisconti, designer di vestiti e anima di Raptus and Rose. Per anni assistente di Romeo Gigli, per poi diventare direttore creativo di Maliparmi. Un male improvviso le fa però rivalutare le sue priorità. Sceglie quindi di fondare Raptus&Rose per poter fare veramente le cose secondo il suo modo e il suo gusto. Il riscatto di una Napoli solo in apparenza condannata al degrado è il focus su cui si concentra il giornalista Luca Rosini. A chiudere, la musica. Quella popolare, capace di una bellezza magari più rude ma di profonda sincerità. Le voci virili del Coro Valcavasia dirette da Sabino Toscan intonano oh Montagne di Gianni Malatesta per poi concludere con un canto che abbraccia tutta la platea, Signore delle Cime. «C'è così tanta bellezza qui dentro, che speriamo davvero di aver potutto rispondere al tema che ci eravamo dati» conclude Niccolò Rocco, coordinatore di Tedx Treviso.
