Sfilata e memorie alpine: Treviso prepara il suo raduno

Domenica 18 Agosto 2019
LA MANIFESTAZIONE
TREVISO Da eroi di guerra a soldati di pace. Una breve formula per sintetizzare la lunga storia delle penne nere. E proprio la storia racchiusa tra questi due poli farà da filo conduttore al Raduno 2019 della sezione di Treviso dell'Associazione nazionale alpini. L'organizzazione, con i suoi 10.800 soci la maggiore delle quattro un cui è suddivisa la Marca, terrà il suo annuale ritrovo sabato 7 e domenica 8 settembre a Zero Branco. Per la sfilata domenicale per le vie del paese è prevista la partecipazione di oltre un migliaio di persone, tra veci e bocia e rispettivi accompampagnatori.
LE NOVITA'
Fin dal suo insediamento, il consiglio sezionale presieduto da Marco Piovesan, però, ha voluto rinnovare questo appuntamento, affiancando alle classiche cerimonie pubbliche anche dei momenti di approfondimento e riflessione, in forma spettacolare. L'anno scorso, in occasione del centenario della fine della Grande guerra, l'evento dedicato ai Caduti del Piave nello scenario del sacrario di Fagarè, con il suggestivo silenzio suonato da oltre cento trombe, che tanto successo ha riscosso. Quest'anno c'erano due ricorrenze tonde da celebrare. La prima, il 70° di fondazione del gruppo Ana di Zero Branco, ed ecco spiegata la scelta del luogo ospitante. La seconda, i cento anni dell'Associazione nazionale alpini, costituita l'8 luglio 1919 a Milano, ha invece ispirato il tema della manifestazione. In particolare del concerto-spettacolo Semplici Alpini Da eroi di guerra a soldati di pace, in programma nella serata di sabato, curato da Fiorella Colomberotto.
IL PROGRAMMA
Dalle 20.45, nella chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta di Zero Branco, le cante del Coro Brigata Cadore e del Coro Ana di Preganziol si alterneranno a letture drammaturgiche, citazioni di documenti d'epoca e brani originali per ripercorrere il cammino degli Alpini e della loro associazione. Si partirà proprio da quel primo dopoguerra, per arrivare ai giorni nostri. Non mancherà l'epopea delle penne nere, con le pagine, tragiche e gloriose insieme, dell'Albania, della Grecia, della ritirata di Russia. Ma parole e musiche (e, perché no, silenzi) si soffermeranno sugli eroismi di oggi: sulle missioni internazionali delle odierne truppe da montagna, ma soprattutto sull'impegno nel volontariato, nella protezione civile, nelle attività a favore delle comunità locali divenuto vero fondamento dell'Ana.
LA SOLIDARIETA'
Quel principio dell'onorare i morti, aiutando i vivi che ha portato la sezione di Treviso a devolvere, nel 2018, 232.298 euro e 90.030 ore di lavoro (pari a quasi altri due milioni e mezzo di euro) in iniziative di solidarietà e l'Associazione intera a donare 78 milioni di euro complessivi. Gli Alpini, in armi e non, partono oggi come allora -ribadisce il presidente- Il valore alpino mostrato in guerra e decorato da numerose medaglie si è con orgoglio trasformato in valori, che gli Alpini vivono e trasmettono, valori che oggi sono più che mai indispensabili e urgenti: la fraternità, la convivialità, l'aiuto verso chi è nel bisogno, l'onestà, l'integrità, la prontezza, la solidità». Domenica, poi, il programma più istituzionale del Raduno: dalle 9.30, l'ammassamento, la sfilata, l'alzabandiera e l'onore ai Caduti, la santa messa, i discorsi ufficiali e, a conclusione, il pranzo. Le penne nere di Zero Branco hanno già iniziato imbandierare di tricolori le vie del paese. Anche questo, fa parte della semplice storia degli Alpini.
Mattia Zanardo
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