PUNTO METEO
TREVISO Dal freddo di maggio al caldo eccezionale di giugno per passare a questa prima tormentata metà di luglio. Primavera-estate bizzarra anche sulla Marca dove nelle ultime settimane il cedimento della cupola anticiclonica che aveva portato a temperature record (fino a 39 gradi) è coincisa con l'ingresso di venti relativamente più freschi e con una instabilizzazione delle condizioni meteo. Il risultato sono stati una serie di temporali, a volte sparsi, altre più organizzati, che hanno prodotto effetti su larga scala, coinvolgendo un po' tutto il nordest e non risparmiando neanche la nostra provincia. L'ultima grandinata, sabato, è stata diffusa e ha provocato nuovi danni, che andranno valutati, soprattutto alle colture. Ma l'eredità di questa situazione è un tempo ballerino, quasi mai votato alla tipica stabilità estiva.
PROSPETTIVE
Per fortuna, in prospettiva, la Marca resterà ai margini di un'altra incisiva azione depressionaria che sfogherà tutta la sua potenza sul nordovest italiano e a seguire sulla fascia tirrenica e al sud a partire proprio dalla giornata di oggi. Il Veneto verrà interessato di striscio e solo nella sua parte più occidentale. Il clima nel complesso resterà quello che si respira in questi giorni: afa contenuta, temperature accettabili, venti a regime di brezza, per lo più dai quadranti nordorientali, qualche velatura, scarsi fenomeni. Condizioni quasi ideali anche per chi deve rimanere in città. Ieri le massime sono rimaste ovunque comprese fra i 27 e i 29 gradi. Insolitamente basse le minime, fra 11 e 15 gradi, anche per effetto delle grandinate. Un nuovo guasto temporaneo sembra profilarsi fra giovedì e venerdì quando l'ingresso di aria fresca potrebbe innjecsare nuovi riovesci o temporali con le conseguenze ormai note: rischio di nubifragi, raffiche di vento, grandine. Tutti fenomeni con i quali abbiamo imparato a fare i conti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Dal freddo di maggio al caldo eccezionale di giugno per passare a questa prima tormentata metà di luglio. Primavera-estate bizzarra anche sulla Marca dove nelle ultime settimane il cedimento della cupola anticiclonica che aveva portato a temperature record (fino a 39 gradi) è coincisa con l'ingresso di venti relativamente più freschi e con una instabilizzazione delle condizioni meteo. Il risultato sono stati una serie di temporali, a volte sparsi, altre più organizzati, che hanno prodotto effetti su larga scala, coinvolgendo un po' tutto il nordest e non risparmiando neanche la nostra provincia. L'ultima grandinata, sabato, è stata diffusa e ha provocato nuovi danni, che andranno valutati, soprattutto alle colture. Ma l'eredità di questa situazione è un tempo ballerino, quasi mai votato alla tipica stabilità estiva.
PROSPETTIVE
Per fortuna, in prospettiva, la Marca resterà ai margini di un'altra incisiva azione depressionaria che sfogherà tutta la sua potenza sul nordovest italiano e a seguire sulla fascia tirrenica e al sud a partire proprio dalla giornata di oggi. Il Veneto verrà interessato di striscio e solo nella sua parte più occidentale. Il clima nel complesso resterà quello che si respira in questi giorni: afa contenuta, temperature accettabili, venti a regime di brezza, per lo più dai quadranti nordorientali, qualche velatura, scarsi fenomeni. Condizioni quasi ideali anche per chi deve rimanere in città. Ieri le massime sono rimaste ovunque comprese fra i 27 e i 29 gradi. Insolitamente basse le minime, fra 11 e 15 gradi, anche per effetto delle grandinate. Un nuovo guasto temporaneo sembra profilarsi fra giovedì e venerdì quando l'ingresso di aria fresca potrebbe innjecsare nuovi riovesci o temporali con le conseguenze ormai note: rischio di nubifragi, raffiche di vento, grandine. Tutti fenomeni con i quali abbiamo imparato a fare i conti.
