Servizi sanitari: visite rimborsate anche a pensionati e alle partite Iva

Sabato 15 Giugno 2019
WELFARE
TREVISO Potranno effettuare visite specialistiche e odontoiatriche, interventi chirurgici, esami diagnostici, terapie e altre prestazioni sanitarie ottenendo il rimborso del costo o comunque pagando tariffe ridotte, anche in strutture private. Una possibilità finora riservata ai lavoratori dipendenti, di cui ora potranno beneficiare anche autonomi e pensionati della Marca, grazie ad un accordo pilota siglato tra la Cisl Treviso Belluno e Rbm Salute, gruppo di Mogliano, tra i maggiori in Italia nel campo della sanità integrativa. Naturalmente, partite Iva e persone in pensione potevano già stipulare piani sanitari individuali.
LA NOVITÀ
L'obiettivo e la vera novità dell'iniziativa unica nel suo genere su scala nazionale è però di estendere anche a queste categorie il modello finora legato ai contratti collettivi dei lavoratori attivi, che sempre più spesso prevedono una parte di welfare integrativo. Ovvero la copertura economica nel caso il soggetto voglia (o debba) ricorrere a cure e assistenza ulteriori rispetto alla sanità pubblica o comunque il ristoro dell'eventuale ticket. E trattandosi, appunto, di una contrattazione destinata a macrosettori (dai metalmeccanici al terziario, tanto per fare qualche esempio) ovviamente consente condizioni più vantaggiose di quelle stabilite da un'assicurazione per l'utente singolo. Proprio quanto l'intesa Cisl- Rbm intende replicare.
RISPARMI
Dunque, niente selezione in base allo stato di salute al momento della stipula e, garantiscono i promotori, costi più contenuti di quelli di mercato: a partire da 200 euro all'anno per i free lance e da 100 per i pensionati (premessa è che gli uni e gli altri siano iscritti al sindacato). «La soddisfazione è enorme - afferma Cinzia Bonan, segretario generale della Cisl Belluno Treviso - perché abbiamo contrattato un accordo innovativo che dà una risposta concreta alla domanda crescente di welfare nella popolazione anziana, con i lavoratori che spesso perdono i benefici garantiti dai contratti quando vanno in pensione, e in quella più giovane». I sindacalisti trevigiani presenteranno il progetto alla propria assemblea organizzativa nazionale come buona pratica da estendere anche nel resto del Paese. Per i pensionati, in particolare, viene istituita anche una sorta di indennità accompagnatoria mensile per gli assistiti non più autosufficienti. «Il progetto è innovativo sia per le coperture assicurative proposte che a livello sociale. È significativo che si sia sviluppato in una regione con un alto livello di assistenza sanitaria, a conferma che la spesa sanitaria privata va a completare alcuni bisogni più personalizzati di cure e di tutela soprattutto in caso di non autosufficienza», dichiara l'amministratore delegato e direttore generale di Rbm assicurazione salute Marco Vecchietti, ricordando come in Veneto la spesa per la sanità privata sia di 830 euro annui pro capite a fronte dei 690 della media nazionale. I pensionati iscritti alla Cisl sono oltre 40mila, i lavoratori in partita Iva sono più di 45mila nella Marca: 190 quelli attualmente seguiti dalla recente organismo costituito in seno al sindacato trevigian-bellunese.
Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci