Senza patente con un'auto sequestrata: denunciato

Mercoledì 10 Giugno 2020
ZENSON
Guidava, nonostante la patente di guida risultasse revocata, un veicolo che era sottoposto a sequestro e senza nessuna copertura assicurativa. Transitare nella zona di San Biagio di Callalta non ha portato bene a questo automobilista che ora, oltre a pagare sanzioni salatissime, rischia di finire di fronte al giudice. Questo uno dei principali esiti dei controlli svolti durante lo scorso weekend dagli agenti del comando intercomunale di polizia locale di San Biagio, Monastier e Zenson di Piave. Gli agenti hanno fermato un conducente, T.P., cittadino italiano. Dopo l'alt è scattato il consueto controllo dei documenti e con il passare dei minuti, man mano che venivano effettuate le verifiche del caso, la situazione dell'uomo si è aggravata, diventando sempre più pesante. Trattandosi di recidiva (non era la prima volta che l'automobilista si rendeva protagonista di episodi di questo tipo) è scattata per lui la denuncia penale secondo l'art. 116, commi 15 e 17, del codice della strada che prevede la pena dell'arresto fino a un anno, mentre il veicolo è stato confiscato e potrebbe finire all'asta. Si tratta del secondo episodio di questo genere in poche settimane: l'altro caso registrato dagli agenti della polizia locale riguarda infatti un cittadino di origini albanesi, B.V., che dopo essere stato fermato in comune di Monastier a un controllo mentre circolava a bordo di un veicolo senza assicurazione e con patente revocata, è sfuggito al blocco, cercando di dileguarsi. Fermato nuovamente, dopo una settimana, è scattata anche per lui la denuncia penale dopo che gli è stata contestata pure la circolazione con veicolo sottoposto a sequestro e a fermo amministrativo. «Nonostante il lockdown - ha spiegato Barbara Ciambotti, comandante del comando intercomunale di polizia locale di San Biagio, Monastier e Zenson di Piave - sono stati numerosi gli automobilisti trovati durante i nostri controlli sul territorio a circolare a bordo di mezzi privi di assicurazione. Ben 54 nell'arco di tre mesi. Il coronavirus, che ha stravolto tutte le nostre abitudini, sembra non aver fatto cambiare i comportamenti di chi viola le norme del codice della strada pensando di farla franca in barba alla stragrande maggioranza di automobilisti onesti». Purtroppo questo malcostume ha ripercussioni pesanti anche per quanto riguarda il fenomeno dei cosiddetti pirati della strada, automobilisti che dopo incidente da loro stessi causati non si fermano a prestare soccorso agli eventuali feriti rimasti sull'asfalto e fuggono via.
Nicola Cendron
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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