Selvana, primo via libera per la rotatoria in via Zanella

Lunedì 10 Agosto 2020
IL PROGETTO
TREVISO Si avvicina la realizzazione della rotatoria tra via Zanella e viale Brigata Marche, un nodo cruciale per la viabilità attorno alla cinta muraria cittadina. Giovedì la Giunta ha visionato e approvato il progetto preliminare: il primo, vero passo concreto verso un'opera annunciata da anni, attesa dai residenti che l'hanno richiesta a più riprese, ma sempre rimasta nel libro dei sogni. Un ritardo dovuto a vari motivi. Il primo è molto pratico: per ben due volte la gara per affidare la progettazione è andata deserta. E questo si è tradotto in uno slittamento dei tempi. Poi il progetto è stato spostato più volte da un triennale dei lavori pubblici all'altro. Ma questo disgraziato 2020 un merito lo ha avuto: la terza gara per la progettazione è andata a buon fine, finalmente tutte le caselle sono andate al proprio posto e la rotatoria ha iniziato il suo iter burocratico. La strada adesso è segnata: entro la fine dell'anno verrà approvato il progetto definitivo, nella prima metà del 2021 l'opera sarà pronta. Il tutto, ovviamente, salvo imprevisti. Il costo sarà di 460mila euro e prevede una radicale trasformazione della sede stradale.
LE CARATTERISTICHE
La rotatoria avrà un diametro di 25 metri e prevede anche una marciapiede che passerà dietro l'immobile dell'ex dazio. Sarà importante soprattutto per un aspetto: consentirà un più facile passaggio dei mezzi pesanti diretti allo scalo ferroviario Motta. Oggi quel punto, quel piccolo incrocio, è una sorta di buco nero dove il traffico si intasa in varie ore della giornata. I residenti poi da anni si lamentano per la pericolosità per via delle auto che, spesso, vanno a velocità sostenuta. Negli anni ci sono stati vari incidenti e a Ca' Sugana ora intendono trovare una soluzione. La rotatoria punta a risolvere definitivamente questi problemi.
L'OBIETTIVO
«L'incrocio tra via Zanella e viale Brigata Marche - spiega l'assessore Sandro Zampese - è un nodo irrisolto della viabilità cittadina nel quadrante est. Ogni giorno si formano lunghe code e, ormai, è diventato un passaggio pericoloso anche per la mobilità lenta. Dobbiamo inoltre pensare al continuo passaggio dei mezzi pesanti diretti allo scalo Motta».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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