Scuolabus, rimborsato il 40% del servizio durante il periodo Covid

Venerdì 14 Agosto 2020
Raggiunto il primo accordo su base regionale che riconosce alle imprese di Autobus Operator che erogano servizio di scuolabus per i Comuni, una quota a copertura delle spese sostenute nel periodo di sospensione del servizio come stabilito dal decreto Rilancio.
ANCI Veneto propone alle Amministrazioni Comunali un intervento omogeneo su tutto il territorio regionale che si concretizzi nel riconoscimento, per il periodo di servizio non reso a seguito della sospensione delle attività scolastiche, di un importo pari al 40% del corrispettivo che sarebbe spettato alle aziende sulla base dei contratti in essere.
Nel corso dell'incontro è stato trovato un accordo per riconoscere alle imprese una quota a copertura delle spese sostenute nel periodo di sospensione del servizio come stabilito dal decreto. E' stato chiarito che i Comuni possono procedere al pagamento dei gestori privati dei servizi di trasporto anche per il periodo della sospensione. La disposizione normativa, dunque, disciplina servizi di ausilio e sostegno alle attività scolastiche dei Comuni, individuando le modalità e i limiti per riconoscere dei corrispettivi ai gestori di tali servizi. Per questo si è deciso di lavorare ad un accordo con l'obiettivo di riconoscere una quota a copertura delle spese incomprimibili, posto che, nel caso del trasporto, non può individuarsi una prestazione resa in altra forma. «Grande soddisfazione per l'accordo raggiunto che ci ha visti in prima linea sin dalla pubblicazione dei decreto Cura Italia e Rilancio» commentano Vendemiano Sartor e Roberta Marcon, presidenti provinciale e comunità autobus operator di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana.
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