SCUOLA
TREVISO Hanno consentito ad una scuola di quartiere di continuare a vivere.

Mercoledì 23 Gennaio 2019
SCUOLA TREVISO Hanno consentito ad una scuola di quartiere di continuare a vivere.
SCUOLA
TREVISO Hanno consentito ad una scuola di quartiere di continuare a vivere. E oggi sono sempre più richieste visto che sono un centinaio le preadesioni alle scuole Bindoni. In tre anni il metodo Montessori si rivela un successo. E cresce nel territorio l'interesse per questo metodo e con lui le sezioni speciali. L'open day di presentazione, tenuto il 10 gennaio, ha visto la partecipazione di 60 famiglie da tutta la provincia. «Tre anni fa nessuno ci conosceva -commenta Ketty Lorenzet dell'associazione Montessori Treviso-. Oggi possiamo affermare con soddisfazione che a Treviso tantissime persone chiedono di iscriversi. A Montebelluna il prossimo anno partiranno con probabilità due sezioni e a Casier una. Merito del lavoro compiuto in tutti i centri della provincia dall'associazione». La particolarità di Treviso è data dal fatto che su 60 famiglie solo 4 fossero trevigiane. «Molti dalla provincia sono disposti ad iscrivere i propri figli alle Bindoni pur di poter essere inseriti nella sezione speciale».
I NUMERI
I numeri danno il senso del gradimento: all'open day della prima tradizionale si sono presentati solo 15 genitori, un quarto delle famiglie raccolte alla presentazione del metodo Montessori. «Oggi sarebbe ipotizzabile pensare a due nuove prime, ma la decisione spetta al dirigente». Silvia Nizzetto, assessore all'istruzione, si dice soddisfatta dalle risposte delle: «Quando ci siamo insediati abbiamo ritenuto giusto dare continuità a un progetto che era nato con la giunta precedente -spiega-. Abbiamo dovuto limare sul budget per poter garantire a tutti i plessi un aiuto. Anche perché non avevamo certezze sulla prosecuzione del progetto». Il Comune quindi decise di tagliare il budget preventivato inizialmente da 20 mila euro 8.300 euro.«Ma non significa che non forniremo supporti alle Montessori. Abbiamo deciso di finanziare la sperimentazione a step, quindi fino a dare conclusione al ciclo fornendo tutti i materiali necessari». Nizzetto si dice consapevole del valore aggiunto della sperimentazione. «Le Montessori hanno consentito alla scuola Bindoni di sopravvivere. E per questa Giunta è importantissimo preservare le scuole di quartiere. Al di là delle convinzioni personali, che mi vedono più affine al metodo tradizionale- conclude l'assessore- ritengo che il mio ruolo sia quello di garantire tutte le declinazioni educative. Sarei interessata ad approfondire la questione delle scuole parentali, visto che molti ne fanno richiesta».
L'ESPERIMENTO
La prima classe con metodo Montessori della provincia di Treviso, alla elementare Bindoni, era stata inaugurata lo scorso anno. È la terza scuola pubblica in Veneto, dopo Bassano e Venezia, ispirata al metodo dell'educatrice, medico e scienziata di Chiaravalle, Maria Montessori. La proposta dell'avvio della sperimentazione a Treviso è stata realizzata grazie alla convenzione tra Miur e Opera Nazionale Montessori con l'obiettivo di rendere il più possibile condiviso il metodo montessoriano nella scuola statale. Il metodo di apprendimento Montessori fa leva proprio su questo: centrale è l'esperienza sensoriale, che precede il pensiero astratto. La sperimentazione è iniziata a febbraio dell'anno scorso con l'avvio del corso di specializzazione obbligatorio per i docenti per poter insegnare. Oggi nella Marca ci sono 30 docenti diplomati.
Elena Filini
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