Scuola enologica nuovo convitto per 60 studenti

Domenica 21 Novembre 2021
Scuola enologica nuovo convitto per 60 studenti
CONEGLIANO
Un sogno che si è concretizzato grazie al lavoro di squadra e alla partecipazione attiva di tutti. La giornata di ieri ha visto l'inaugurazione dell'ampliamento del convitto alla Scuola Enologica Cerletti. La preside dell'Istituto Mariagrazia Morgan ha spiegato con una certa commozione il percorso per giungere alla fine dei lavori, che consentiranno a una sessantina di studenti di fruire di questi nuovi spazi.
IL PROGETTO
«Per noi è un momento davvero importante, perché il nostro convitto ospita ragazzi che arrivano da fuori regione e grazie a questo intervento troveranno più spazi vitali. Questo era già un sogno nel cassetto, con il Covid era diventato una necessità e oggi diventa una realtà». La preside ha voluto sottolineare una peculiarità dell'intervento: «Il fatto che per la prima volta è lo stesso Istituto che è stazione appaltante, fatto atipico per un istituto scolastico. Una scommessa vinta in collaborazione con la Provincia e con il prezioso il contributo di consulenza dato dall'architetto Lucio Bottan che ha supportato la scuola in questa sua prima esperienza L'anticipo della somma di 200mila euro (su un costo totale di 400 mila, nda) è stato dato dalla Fondazione per l'Insegnamento Enologico e Agrario presieduta da Floriano Zambon, un prestito che andremo a restituire in 5 anni senza interessi».
Al progetto, iniziato a giugno e portato a termine entro i tempi prestabiliti, ha lavorato con caparbietà l'impresa Garbuio di Sernaglia, su progetto dell'ingegner Fiorenzo Carniel e dell'architetto Susanna Maset. Presenti all'inaugurazione il sindaco di Conegliano Fabio Chies, il presidente della Fondazione della Scuola Enologica Floriano Zambon (in video), la senatrice Sonia Fregolent, il senatore Giampaolo Vallardi, la deputata Angela Colmellere, il consigliere regionale Roberto Bet e il consigliere provinciale Emanuele Crosato, e ancora Dario Nicoli docente di sociologia dell'Università Cattolica di Brescia, la professoressa Maddalena Venzo e il presidente della Banca Prealpi Carlo Antiga, il direttore dei Servizi generali e amministrativi Antonia Scuderi, il personale della segreteria, il coordinatore del convitto Massimiliano Potenza e tutto il resto del personale del convitto e non, direttamente o indirettamente coinvolto nel progetto.
I DISCORSI
Le autorità presenti hanno sottolineato con parole diverse lo stesso concetto e cioè l'importanza del convitto come luogo che non si esaurisce a quello di un semplice dormitorio ma che nel percorso degli anni di studio serve a formare gli studenti come professionisti e li aiuta a interagire tra loro, creando amicizie destinate a continuare per tutta la vita. Un luogo importante, un punto di riferimento che con l'ampliamento inaugurato ieri offre a molti più studenti la stessa opportunità in una scuola unica in Italia, eccellenza e fiore all'occhiello del territorio che uno dei relatori ha definito «La più antica scuola del futuro».
Pio Dal Cin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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