Scontri all'aeroporto di Barcellona: «Rientrare, un'odissea»

Giovedì 17 Ottobre 2019
GLI SCONTRI
TREVISO Gli scontri improvvisi all'aeroporto di Barcellona di lunedì scorso tra indipendentisti catalani e polizia, hanno rischiato di far vivere una brutta avventura ai 16 viaggiatori friulani e veneti, molti della Marca, partiti con AbacoViaggi e di ritorno da un tour di 4 giorni. Si stavano recando in aeroporto con il pullman quando sono stati bloccati dalla polizia spagnola a 2 km dall'aeroporto di Barcellona. I manifestanti si sono riversati in massa in aeroporto provando anche a superare i controlli di sicurezza con biglietti truccati. Da qui la cancellazione di tutti i voli.
IL PERICOLO
Nonostante le compagnie aeree sminuissero la pericolosità, alle 15 la tour leader ha chiamato il pronto intervento Abaco in Italia che ha organizzato il rientro alternativo per garantire l'incolumità dei propri viaggiatori. La situazione era calda: a 2 km dall'aeroporto il cordone della polizia faceva passare solo a piedi i viaggiatori in possesso della carta d'imbarco e con le valigie, tra i manifestanti, senza la garanzia che il volo partisse. Abaco ha cercato un altro aeroporto internazionale con voli per Venezia. Alle 17 il Pronto intervento Abaco coordinato dalla direttrice Giada Padovani, che si trovava a Parigi per lavoro, conferma il volo da Madrid a Venezia. L'autista del pullman e la tour leader si fanno aiutare dalla polizia per far uscire dall'aeroporto il pullman, con l'obiettivo di raggiungere El Vendrell a circa 70 km da Barcellona per il cambio autista e pullman. Alle 21 i viaggiatori Abaco sono a bordo del nuovo pullman Gran Turismo: l'arrivo a Madrid era previsto per le 5,30 del mattino e il volo alle 9,40. A mezzogiorno e un quarto di martedì sono arrivati tutti incolumi a Venezia, dove ad aspettarli c'erano le navette per riaccompagnarli alle loro case. Solo mercoledì la compagnia aerea comunica il cambio del volo, con due giorni e mezzo di ritardo.
IL COMMENTO
«Cercavamo notizie sui telefonini, mentre l'autista e l'accompagnatrice Elisabetta ricevevano foto e video dai corrispondenti che mostravano la grave situazione in aeroporto. Abbiamo sempre avuto la certezza che non saremmo rimasti bloccati eprchè c'era chi lavorava per questo. Un'avventura vissuta in tranquillità» commenta il viaggiatore F.C. al suo rientro a Venezia.
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