SANITÀ
TREVISO La coda davanti alle risonanze magnetiche del Ca' Foncello

Domenica 19 Agosto 2018
SANITÀ TREVISO La coda davanti alle risonanze magnetiche del Ca' Foncello
SANITÀ
TREVISO La coda davanti alle risonanze magnetiche del Ca' Foncello è lunga. Lunghissima. I tempi per gli accertamenti urgenti vengono rispettati. Ma per quelli programmati, o di controllo, ad esempio per i pazienti colpiti da tumore, si accumulano ritardi anche superiori ai sei mesi. Una situazione insostenibile. Ecco perché ora l'Usl della Marca ha deciso di correre ai ripari con una doppia mossa: da una parte l'azienda sanitaria raddoppierà i posti disponibili grazie all'acquisto di una nuova risonanza da due milioni di euro e dall'altra i medici del Ca' Foncello cercheranno di ridurre le liste d'attesa rivedendo gli esami prescritti dai medici di famiglia nel momento in cui vengono valutati come non appropriati.
L'ACQUISTO
«Acquisteremo una nuova risonanza magnetica da 3 Tesla che permetterà di eseguire 6mila esami all'anno in più rispetto ad oggi annuncia Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl provinciale praticamente andremo a raddoppiare i posti a disposizione». Allo stesso tempo si cercherà di evitare gli esami considerati inutili: «Controllo personalmente tutte le richieste per esami di questo tipo rivela Giovanni Morana, direttore dell'unità di Radiologia diagnostica del Ca' Foncello quando emerge che la risonanza non serve, contattiamo sia il medico di base che l'ha prescritta che il paziente. E spesso non si procede all'esame. Tra gli addetti ai lavori gira un detto: se si piazzasse una risonanza magnetica in un luogo completamente deserto, dopo un paio d'ore ci sarebbe la coda». Una battuta, che però ha un risvolto di verità.
L'UTILITÀ
Dall'Usl della Marca sottolineano che non è una questione di costi. Si parla invece di appropriatezza. «Quando spiego alle persone che l'esame previsto è inutile, nella maggior parte dei casi lo accettano volentieri dice Morana in questo modo siamo ormai riusciti a raggiungere un livello di appropriatezza elevatissimo, che supera il 95 per cento». Al Ca' Foncello ci sono due settori con risonanza magnetica. La Neuroradiologia si occupa di tutti gli accertamenti che riguardano la testa. La Radiologia diagnostica, invece, fa tutto il resto del corpo. Questa ultima effettua già più di 6mila esami complessi all'anno.
PAZIENTI ONCOLOGICI
L'80 per cento su pazienti oncologici che devono tenere sotto controllo l'andamento della neoplasia. Sono sempre di più anche perché ci sono nuovi protocolli sui tumori che prevedono ulteriori esami. E solo per questi l'attività è cresciuta del 15 per cento. La macchina attuale, una risonanza magnetica da 1,5 Tesla, funziona a pieno regime: dalle 7 alle 20 dal lunedì al sabato. Praticamente 13 ore al giorno a ciclo continuo. I tempi sono ottimizzati al massimo. Ogni giorno della settimana si indaga una parte del corpo diversa: prostata, cuore, collo, torace, seno e così via. L'ultimo aggiornamento tecnico della macchina ha permesso di tagliare 15 minuti per seduta. Prima un esame durava un'ora. Adesso 45 minuti. Così si recupera un posto ogni tre.
LA CONDIVISIONE
Ma ancora non basta: da qui la decisione di acquistare una nuova risonanza magnetica più potente. Arriverà nei prossimi mesi e andrà a sostituire quella della Neuroradiologia, che a quel punto verrà messa in condivisione con la Radiologia diagnostica. Ne nascerà una sorta di domino utile a tutti. «Alla fine la Radiologia potrà contare su due risonanze, e non più su una sola conclude Morana questo sostanzialmente ci permetterà di raddoppiare il numero di esami eseguiti in un giorno. Puntiamo a rispondere a una ventina di pazienti al giorno in più rispetto ad oggi. Alla fine vuol dire qualcosa come 6mila esami all'anno».
Mauro Favaro
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