SAN ZENONE
Una preghiera anche per Fabrizio ieri mattina nella messa domenicale

Lunedì 1 Giugno 2020
SAN ZENONE
Una preghiera anche per Fabrizio ieri mattina nella messa domenicale a San Zenone degli Ezzelini dove, quasi sicuramente si terrà anche il funerale, probabilmente mercoledì o giovedì. Grande cordoglio a San Zenone per la morte di Fabrizio Bevilacqua, 37 anni, scivolato in un canalone, sabato mattina, mentre stava facendo un allenamento di corsa sul sentiero del Cavallo in Valle Santa Felicita tra Romano e Borso del Grappa. Fabrizio, infatti, è nato a San Zenone dove risiedono i genitori Moreno Bevilacqua e Paola Simonato e la sorella Annalisa, anche se ha praticamente sempre gravitato nel bassanese prima con gli studi e poi quando ha deciso di andare a convivere con la compagna. «Una disgrazia che ha molto colpito tutto il paese-il pensiero di Paolo Pellizzari gestore del Bar Centrale-i genitori, specie la mamma Paola sono brave persone conosciute ed impegnate in loco. Fabrizio sì, lo si vedeva in giro ogni tanto, anche se viveva di più nella zona del bassanese. Lui ha sempre avuto la passione della montagna e della corsa. Non saprei proprio spiegare come possa essere successo una disgrazia del genere ma in montagna anche una minima distrazione può essere fatale». Ed in queste ore tanti gli attestati di stima ed affetto nei confronti della famiglia soprattutto la mamma Paola impegnatissima nel sociale come segretaria della Pro Loco cittadina, già presidente dell'associazione Oasi di San Daniele e responsabile del mercatino dell'antiquariato. In pratica ha fatto da segretaria all'attuale sindaco Fabio Marin che prima di diventare primo cittadino era stato presidente della Pro Loco. E proprio Marin è stato uno dei più colpiti da questa tragedia ben conoscendo appunto la famiglia Bevilacqua. «E' terribile accettare la perdita di un giovane uomo-ha scritto su facebook-inaspettata, improvvisa. E' ancora più difficile accettarla se lo conoscevi e se alla sua famiglia vuoi un bene enorme. E' difficile perché conoscevi il suo sorriso, conosci la mamma Paola, una persona speciale, una di quelle che mette l'anima e il cuore in tutto quello che fa e che si ha trasmesso sicuramente ai suoi figli, buona parte di se'. E' difficile perché conosci la sorella anche lei con un gran carattere, come sua madre. Sono persone belle, donne grandi e coraggiose che oggi hanno bisogno della vicinanza e dell'affetto di tutti noi. Paola, Annalisa, Moreno e tutta la famiglia a nome mio, della giunta e dell'amministrazione comunale ma mi sento di dire anche a nome di tutta la nostra comunità vi arrivi un abbraccio forte, intenso, vi arrivi tutta la nostra vicinanza ed il nostro affetto».
Gabriele Zanchin
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