SAN VENDEMIANO
Cannabis legale, il Comune mette i paletti ai negozi: sono attività

Domenica 21 Marzo 2021
SAN VENDEMIANO Cannabis legale, il Comune mette i paletti ai negozi: sono attività
SAN VENDEMIANO
Cannabis legale, il Comune mette i paletti ai negozi: sono attività che si è ritenuto di dover scoraggiare con delle precauzioni. Non si possono proibire, perché la legge li consente, ma a San Vendemiano sono state imposte rigide restrizioni per l'apertura di rivendite di prodotti derivanti dalla canapa, che sono stati legalizzati, per favorire la produzione e trasformazione di questa fibra, anche se nella normativa non ci sono riferimenti di nessun genere alla possibilità di vendere le infiorescenze della cannabis per essere fumate. Per il loro acquisto occorre essere maggiorenni, come per le sigarette e l'alcol. È peraltro una materia piuttosto delicata e controversa, su cui ci sono punti di vista diversi. Da una ricognizione della prefettura risulta la presenza nel territorio trevigiano, in tredici comuni, di una ventina di rivendite di cannabis e relativi derivati, alcune delle quali sono posizionate oltretutto vicino a luoghi sensibili.
I DUBBI DELL'AMMINISTRAZIONE
«Anche nel limitrofo comune di Conegliano - osserva il sindaco Giudo Dussin - vi sono negozi di rivendita di cannabis e derivati ed è stata manifestata la volontà di avviare un'attività di tale commercio a San Vendemiano, per cui abbiamo deciso di imporre dei paletti». In quanto «la vendita e il successivo consumo di tali preparati avvengono con modalità che non permettono di escludere l'assunzione in quantità significative da un punto di vista psicotropo e stupefacente dei principi attivi». E aggiunge: «Ci siamo documentati ed è emerso che la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa, in cui viene indicata la presenza di cannabis o cannabis light o cannabis leggera, non può essere esclusa. Tra l'altro, il suo consumo può avvenire al di fuori di ogni possibilità di monitoraggio e di controllo della quantità effettivamente assunta e quindi degli effetti psicotropi che questa possa produrre, sia a breve che a lungo termine».
LA DECISIONE
Cosi con una delibera della giunta comunale sono state fissate delle rigide direttive che integreranno quanto previsto dal regolamento di procedura delle medie strutture di vendita a dettaglio in sede fissa nel territorio comunale. È stata stabilita in 800 metri la distanza da adottare per l'apertura di attività commerciali di prodotti contenenti cannabis sativa (che è stata inserita in tutte le sue parti tra le piante officinali per le sue proprietà benefiche) rispetto ai luoghi sensibili e considerati a maggiore rischio, come scuole, parchi giochi e spazi affollati e di maggiore aggregazione soprattutto giovanile. San Vendemiano è il primo comune del nostro territorio ad introdurre l'obbligo della distanza dai luoghi sensibili per le rivendite di canapa e dei suoi derivati. In gran parte dei comuni tale obbligo riguarda soltanto le sale giochi e scommesse con vincite di denaro. «Il nostro obiettivo - ha concluso il sindaco - è di garantire la sicurezza e salute dei cittadini con l'imposizione di distanze minime di tale attività di commercio dai luoghi sensibili».
Giampiero Maset
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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