IL FURTO
TREVISO Entrano da Pittarosso, fanno man bassa di merce e, scoperti, riescono a battersela. La fuga è però durata poco. Intercettati dagli occhi elettronici della sala operativa della Polizia sono stati seguiti passo a passo, finché è scattata la trappola che li ha fatti finire con le manette ai polsi. Si tratta di A.S., ventenne del Bangladesh, noto per essere stato più volte arrestato dalla Polizia per altri episodi di razzie in negozi e non solo, e del 20enne Z.E., originario del Burkina Faso. Tutto è iniziato venerdì, intorno alle 16.00, quando la Sala Operativa della Questura ha ricevuto la chiamata di un dipendente del negozio Pittarosso. «Due giovani - ha fatto sapere il commesso con voce trafelata - hanno appena commesso un furto all'interno del nostro negozio. Li abbiamo notati ma non siamo riusciti a fermarli. Si sono svincolati e sono scappati a gambe levate dirigendosi verso il centro». Ha poi fornito la descrizione dei due ladri. Dopo aver visionato le telecamere di videosorveglianza del locale, I poliziotti della Volante sono riusciti a identificare i due giovani, iniziando la loro ricerca, anche con l'ausilio dei colleghi della Sala Operativa che visionavano le telecamere comunali. I due ladruncoli sono stati così rintracciati e bloccati, dopo pochi minuti, nelle vicinanze di via San Bartolomeo. All'interno dei loro zaini, erano nascoste diverse paia di scarpe appena rubate e altro abbigliamento per un valore di diverse centinaia di euro. Per loro è scattato l'immediato arresto con l'ipotesi d'accusa di concorso in furto aggravato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Entrano da Pittarosso, fanno man bassa di merce e, scoperti, riescono a battersela. La fuga è però durata poco. Intercettati dagli occhi elettronici della sala operativa della Polizia sono stati seguiti passo a passo, finché è scattata la trappola che li ha fatti finire con le manette ai polsi. Si tratta di A.S., ventenne del Bangladesh, noto per essere stato più volte arrestato dalla Polizia per altri episodi di razzie in negozi e non solo, e del 20enne Z.E., originario del Burkina Faso. Tutto è iniziato venerdì, intorno alle 16.00, quando la Sala Operativa della Questura ha ricevuto la chiamata di un dipendente del negozio Pittarosso. «Due giovani - ha fatto sapere il commesso con voce trafelata - hanno appena commesso un furto all'interno del nostro negozio. Li abbiamo notati ma non siamo riusciti a fermarli. Si sono svincolati e sono scappati a gambe levate dirigendosi verso il centro». Ha poi fornito la descrizione dei due ladri. Dopo aver visionato le telecamere di videosorveglianza del locale, I poliziotti della Volante sono riusciti a identificare i due giovani, iniziando la loro ricerca, anche con l'ausilio dei colleghi della Sala Operativa che visionavano le telecamere comunali. I due ladruncoli sono stati così rintracciati e bloccati, dopo pochi minuti, nelle vicinanze di via San Bartolomeo. All'interno dei loro zaini, erano nascoste diverse paia di scarpe appena rubate e altro abbigliamento per un valore di diverse centinaia di euro. Per loro è scattato l'immediato arresto con l'ipotesi d'accusa di concorso in furto aggravato.
