Renosto: «Attenzione, il malessere è esplosivo»

Mercoledì 24 Luglio 2019
L'INCONTRO
TREVISO «Vi è un forte malessere generale che arriva in alcuni casi all'incazzatura profonda fino anche ad una certa depressione: persone sole, anziani, disoccupati, che pagavano ad esempio 110 euro di affitto si sono trovati affitti di 420 dalla sera alla mattina, un altro da 70 euro a 210, in media dal doppio al triplo dell'affitto». Enrico Renosto, ex consigliere comunale e voce di molti cittadini di Santa Bona, è preoccupato. Ieri sera ha partecipato a un incontro spontaneo in via Bianchini tra affittuari delle case Ater. Al centro del dibattito, molto acceso, un regolamento approvato dalla Regione dove i parametri dell'affitto vengono calcolati con la scheda Isee che tiene conto dei conti correnti bancari e di tutti i beni mobili e immobili. «Ora se da un lato è giusto rivedere alcuni canoni irrisori di chi potrebbe sicuramente pagare un affitto più consono al proprio tenore di vita - spiega Renosto - dall'altro lato non trovo corretto considerare ai fini dell'aumento del canone di affitto, ad esempio un accantonamento nel conto corrente di 10, 20, 30 mila euro frutto di una vita di risparmi e sacrificio cui tanti anziani si mettono al riparo per la vecchiaia, facendosi una musigna per potersi pagare magari la casa di riposo, la badante, le spese sanitarie... senza dover ricorrere a prestiti e salvaguardando la propria dignità e autonomia». A suo avviso, gli aumenti all'affitto dovrebbero «andare a riguardare in maniera progressiva chi ha una cifra almeno superiore ai 50-70 mila euro».
Renosto avverte che nei prossimi giorni, in quartiere, ci saranno altre iniziative di sensibilizzazione su un «problema che rischia di diventare una bomba sociale - aggiunge - Invito tutti ad esserci e portare le istanze e invito anche i politici locali di tutti gli schieramenti ma in primis quelli che sono al governo delle istituzioni regionali ad attivarsi per rivedere e arginare in fretta questo problema che sta mettendo in forte ansia centinaia di nostri concittadini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci