Rischia di non poter più andare a scuola perché manca l'assistente alla comunicazione. Laura Gava, 20enne di Santa Lucia, è sorda e ha un disturbo del linguaggio. Senza l'interprete non può seguire le lezioni all'istituto superiore Magarotto di Padova, scuola specializzata per sordi. La mamma, che sottolinea l'importanza del lavoro fatto dall'istituto, ha scritto a tutti gli enti coinvolti per cercare di trovare una soluzione. Ma per il momento si è punto e a capo. La vicenda è tristemente simile a quella della bambina di 10 anni che frequenta una scuola elementare di Paese colpita da disprassia: vede e sente ma non può parlare, se non attraverso i segni. Nei mesi scorsi la madre è stata costretta ai salti mortali per farla affiancare in modo continuo da un addetto all'assistenza che conoscesse la Lingua dei segni. La mamma della piccola ormai è diventata una vera esperta. La storia della famiglia sarà in parte ripercorsa nel convegno Io parlo Lis, e tu? che si terrà alle 16.30 di domani nella locanda sociale culturale Cavin dei cavai a Vedelago. L'incontro è organizzato dall'impresa sociale Themis in collaborazione con Anils, associazione nazionale insegnanti lingue straniere.
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