«Quegli agenti lo hanno picchiato», ma i dubbi sono tanti

Domenica 21 Luglio 2019
POLIZIA LOCALE
TREVISO Quattro agenti della polizia locale indagati per presunte violenze nei confronti di un cittadino straniero portato in comando la scorsa estate e la decisione della giunta di coprire tutte le spese per la difesa. Questi gli ingredienti di un caso che però pare già in via di risoluzione. Tutto parte nell'estate 2018, quando una pattuglia della polizia locale ferma un cittadino marocchino in evidente stato confusionale e noto per disturbare clienti e bariste di alcuni locali del centro. Viene portato in comando per i soliti accertamenti e poi rilasciato. Qualcuno però parla di violenze, dice che gli agenti lo avrebbero picchiato senza motivo. La voce arriva in Procura che ordina ai carabinieri di verificare. A quanto risulta non ci sono denunce di parte e referti medici. Solo una segnalazione. Il caso è molto delicato: la persone in questione è disturbata. Quando vede le forze dell'ordine, si agita e si mette a urlare chiedendo di non essere picchiato anche se nessuno lo sta nemmeno sfiorando. Un comportamento abituale e tra carabinieri, polizia e polizia locale è molto noto per questi atteggiamenti. A quanto pare, quel giorno al comando di via Castello d'Amore, la scena si è ripetuta e qualcuno potrebbe aver frainteso. I carabinieri hanno comunque fatto le loro verifiche e presentato una relazione. Adesso il pm dovrà decidere se archiviare. Nel frattempo la giunta ha deciso di coprire le spese legali dei quattro agenti: «Abbiamo la massima fiducia nei nostri agenti e nell'operato della magistratura».
I CONTROLLI
Intanto si intensifica l'azione di prevenzione nelle strade, soprattutto nel fine settimana. Le pattuglie della polizia locale metteranno in campo tutte le dotazioni tecniche per verificare che i conducenti non abbiano assunto sostanze stupefacenti e rispettino i limiti di legge sull'assunzione di sostanze alcoliche. «Secondo gli ultimi dati disponibili nel 2017 la Provincia di Treviso ha registrato 2270 incidenti con 52 morti e 3239 feriti, quarta provincia dopo Verona, Padova e Venezia», osserva il comandante Andrea Gallo. «A Treviso le statistiche parlano di 639 sinistri con tre decessi nel 2018». Lo stesso Gallo ha dato disposizione alle pattuglie serali e notturne di effettuare alcuni posti di controllo usando l'etilometro e i drug test per monitorare lo stato dei conducenti. I controlli saranno concentrati sulle direttrici principali che portano verso i locali delle spiagge, ma i posti di blocco non saranno soltanto per chi torna a casa di notte ma anche per chi si sta spostando verso i locali notturni: «Le pattuglie si posizioneranno sui nodi viari principali già dalle 21.30 o 22. Ciò servirà ad intercettare chi si è messo da poco alla guida ed impedire per chi non è in regola di proseguire la marcia».
P. Cal.
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