Pugno e fuga dopo il furto: minorenne a processo

Giovedì 18 Gennaio 2018
TREVISO Picchia il responsabile del negozio, sferrandogli un pugno alla nuca, con l'aiuto di complice maggiorenne, con l'obiettivo di eclissarsi con un berretto di lana Chrhart e un cappellino con visiera New Era che aveva prelevati dagli scaffali e che non voleva pagare (valore complessivo 60 euro). È il comportamento che, con la chiusura delle indagini preliminari, la Procura dei minori contestata a un 20enne, che all'epoca del furto non aveva ancora compiuto 18 anni. Il ragazzo, che abita alla periferia di Treviso, a febbraio del 2015 si era recato al centro commerciale Il Grifone di Bassano del Grappa, con l'amico maggiorenne e con altri coetanei che non vennero identificati. Come un cliente qualsiasi avrebbe girato per negozi per ammirare la merce sugli scaffali, ma anche per allungare le mani. Da quanto ricostruito dai carabinieri, il minorenne sarebbe inizialmente riuscito a mettere la mani su un paio di scarpe Nike da poco meno di 75 euro, prelevate dal negozio Pittarosso. Poi la visita al vicino negozio Tcb, dove un responsabile ha però notato il minorenne e il complice mentre cercavano di far sparire i due berretti, probabilmente con l'aiuto di altri complici non identificati. Per tale motivo, almeno inizialmente, i carabinieri avviarono indagini per assicurare alla giustizia una baby gang. Resta il fatto che il commesso del negozio cercò di bloccare il minorenne, per impedirgli di scappare con i berretti. Immediata la reazione del ragazzino che, aiutato dal maggiorenne (sarebbe stato lui materialmente a sferrare il pugno alla nuca dell'addetto del negozio Tcb), riuscì con la violenza a divincolarsi e a scappare. Una fuga che terminò prima di iniziare e che ha portato il giovane davanti al giudice dei minori, chiamato a rispondere delle ipotesi d'accusa di rapina e furto. (Ro)
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