PREGANZIOL
Guerra in Consiglio tra i due candidati sindaci. Da una parte Paolo

Sabato 20 Aprile 2019
PREGANZIOL
Guerra in Consiglio tra i due candidati sindaci. Da una parte Paolo Galeano (centrosinistra), dall'altro Valeria Salvati (centrodestra). Terreno di scontro il bilancio consuntivo 2018 approvato ma con la bocciatura dell'opposizione, che è tornata all'attacco di Galeano. «È stata l'ennesima conferma delle incapacità di questa amministrazione nel governare un comune come Preganziol. Il risultato di 5 anni di amministrazione di Sinistra!», alza i toni Valeria Salvati, capogruppo del Carroccio e candidata sindaco. «Il bilancio è sano, - commenta invece il sindaco Galeano -. Ora consente, grazie allo sblocco, di guardare al futuro con speranza di poter investire un tesoretto di circa 3 milioni per il bene della città e dare risposta alle tante esigenze della comunità».
I NUMERI
Il sindaco Galeano spiega il documento contabile: «Con lo sblocco dell'avanzo, a ottobre 2018, anche Preganziol ha messo in moto la macchina amministrativa per investire le sue risorse: il risultato dell'esercizio 2017 (circa 7 milioni 799mila euro), nel 2018 è sceso di oltre un milione. Ora è di a 6 milioni 743 mila euro. La parte libera da vincoli corrisponde a poco meno di 3 milioni: l'operazione sui mutui ha consentito, nella spesa corrente, un risparmio di circa 80mila euro all'anno. Soldi utilizzati per abbassare l'addizionale Irpef comunale ad altri 1633 contribuenti nel 2019. L'indebitamento dell'ente si è ridotto di un terzo (da 2 milioni 761 mila euro a 1 milione 878mila). La spesa corrente è stata invece rafforzata di oltre 200mila euro rispetto al 2017 per altri miglioramenti nell'erogazione di servizi». In pratica 40mila euro in più per la manutenzione verde pubblico, 30mila per la manutenzione di strade, piazze e marciapiedi, 110mila per la manutenzione degli edifici scolastici, 65mila nella missione dei diritti sociali, politiche sociali e famiglia, e per concludere, 25mila per sostenere commercio e sviluppo economico.
UN SALASSO
Non la pensa così Salvati che, con la Lega, punta a conquistare la poltrona di sindaco alle prossime amministrative. «Un vero e proprio bagno di sangue di tasse pagate dai cittadini di Preganziol che vedono i propri denari andare in avanzo di amministrazione - punta il dito accusatore -. Nel 2018, l'avanzo è stato di 670 mila 710 euro ed ha raggiunto un esercizio di 6 milioni 743 mila 850 euro». Il dubbio di Salvati è riassumibile così: perché incassare tasse dai cittadini di Preganziol, per poi farle andare in avanzo senza una minima destinazione? «La risposta è palese: purtroppo chi ci governa ha una mancanza oramai assodata di progettualità l'analisi al vetriolo - denunciata da noi dell'opposizione da anni, soprattutto quando l'amministrazione di Preganziol, l'anno scorso, non ha nemmeno tentato di partecipare al bando regionale per i contributi sull'edilizia scolastica, proprio perché non avevano progetti! A questo punto sarebbe meglio abbassare l'addizionale comunale per tutti i cittadini, se non si sa come spendere bene i soldi pubblici: piuttosto che farli finire ancora una volta in avanzo!. In pratica un tesoro inutilizzato. Sempre secondo Salvati, i denari dei cittadini di Preganziol non hanno avuto alcuna destinazione di spesa, e quindi sono finiti nel calderone dell'enorme avanzo di amministrazione. «È evidente come questa amministrazione di sinistra, capitanata da Galeano e Mestriner, abbia una politica avversa alla diminuzione delle tasse pagate da tutti i cittadini. - conclude - Noi siamo invece per far pagare il giusto a tutti e quindi diminuire le tasse ai cittadini, ma a tutti».
Alessandro Vecchiato
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