PREGANZIOL
Anziani vittime di truffatori senza scrupoli che li derubano. La tecnica

Lunedì 25 Febbraio 2019
PREGANZIOL
Anziani vittime di truffatori senza scrupoli che li derubano. La tecnica è sempre la stessa: con un pretesto (millantando di essere dipendenti comunali, del gas o dell'acquedotto) entrano nelle case delle potenziali vittime, quasi sempre nonnini che vivono soli, e portano via risparmi e preziosi. L'ultimo colpo nella tarda mattinata di mercoledì a Preganziol, in via Montegrappa: a entrare in azione due donne. Le truffatrici, fingendosi dipendenti dell'azienda del gas, hanno bussato alla porta di un 86enne, riferendogli che, in zona, si era verificata una pericolosa perdita di gas e che dovevano effettuare un sopralluogo.
LA TECNICA
L'86enne ha spiegato che le false addette del gas avrebbero poi vaporizzato, con una bomboletta spray, una sostanza maleodorante in una stanza per simulare il guasto. Un trucco fondamentale per avere mani libere e poter rovistare in cassetti e armadi, a caccia di soldi e oro. E la caccia è stata fortunata per le due ladre. Il bottino è stato infatti molto ricco che hanno portato via gioielli, oro e più di 5mila euro in contanti. Il pensionato, dopo la frettolosa fuga delle truffatrici (hanno riferito che il problema era stato risolto, nello stesso misterioso modo in cui era sorto), si è insospettito e, al primo controllo, ha scoperto d'essere stato derubato. Sul furto indagano ora i carabinieri di Mogliano ai quali l'86enne ha raccontato la disavventura, presentando denuncia contro ignoti.
MASSIMA ALLERTA
Il ripetersi delle truffe agli anziani preoccupa le forze dell'ordine della Marca: le segnalazioni a polizia, carabinieri e alle polizie locali sono state numerose in queste prime settimane del 2019. Nonostante i controlli, restano rari i casi in cui i malviventi vengono scoperti, messi in fuga o denunciati: un esempio di ciò è avvenuto lo scorso 11 febbraio nel quartiere di San Zeno, a Treviso, quando il padrone di casa costrinse dei finti addetti dell'Ats alla fuga, a mani vuote. Il malvivente, peraltro spruzzò in una stanza una sostanza urticante per garantirsi la fuga in compagnia del complice. Quello stesso giorno un altro raggiro, riuscito, avvenne a Preganziol in via Donatori di Organi. Due finti operai entrarono nell'abitazione di un 78enne asserendo che dovevano urgentemente provvedere alla bonifica dell'impianto idrico. Una scusa architettata per entrare in casa del pensionato e derubarlo. Il bottino fu di alcuni monili in oro e di circa 500 euro in contanti.
R.T.
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