«Poteva succedere a noi»: il flash mob fa infuriare Marcon

Lunedì 11 Novembre 2019
«Poteva succedere a noi»: il flash mob fa infuriare Marcon
CASTELFRANCO
É un Marcon furibondo quello che ieri ha espresso senza mezzi termini il suo pensiero sulla protesta di alcuni residenti di via dei Carpani che hanno organizzato una manifestazione lampo tra il duomo e il municipio ad appena 12 ore dal gravissimo incidente in cui una donna è stata travolta e uccida da un'auto pirata, proprio a pochi passi dalle loro abitazioni: «Che si vergognino. La parte buona del tessuto sociale di Castelfranco, la maggioranza, è quella che oggi partecipa in silenzio al dolore dei famigliari della vittima. Quelli che invece oggi hanno avuto la spregiudicatezza di manifestare a poche ore dall'incidente sono una minoranza irrispettosa del dolore altrui. Almeno la decenza di rispettare le esequie. Ed è per questo che interpreto quel potevo essere io come il poter essere quel pirata della strada che dopo l'incidente è fuggito -sottolinea Marcon riferendosi ai cartelli di protesta dei manifestanti- Sì, proprio un comportamento da pirati».
CARTELLI E STRISCIONI
Erano poco più di una ventina i residenti di via dei Carpani che intorno alle 11.40, all'uscita dalla messa in duomo, hanno manifestato in maniera pacifica con striscione e cartelli con scritto Potevo essere io.
«Non rispondiamo a quanto ha detto il sindaco -afferma Matteo Vecchiato, tra i manifestanti- Siamo andati a trovare la famiglia e siamo loro vicini. Evidenziare i problemi che ci sono nella via, non mi sembra una mancanza di sensibilità». Una tragedia che per i manifestanti era annunciata ed evitabile. «L'altro ieri abbiamo assistito a una tragedia, proprio davanti a casa -afferma Vecchiato- Noi eravamo lì, abbiamo visto una signora morire, abbiamo cercato di assisterla, qualcuno ha fatto un massaggio cardiaco e tutti ci siamo resi a modo nostro utili. Abbiamo sentito il dovere di dare un po' di visibilità a un importante problema di sicurezza che dev'essere affrontato in maniera seria».
DOPPIA CORSIA
La morte della 74enne in via dei Carpani riaccende i riflettori su alcuni problemi che lo stesso Vecchiato aveva segnalato all'amministrazione e che vanno dalla presenza delle due corsie, alla mancanza di controlli da parte delle forze dell'ordine per l'eccessiva velocità dei mezzi, fino alle biciclette che non avendo una pista loro dedicata utilizzano il marciapiede. Per non parlare dell'illuminazione inadeguata. «Non è successo per caso e poteva essere evitato se in via dei Carpani ci fosse stato più ordine -continua- Tempo fa avevo mandato una raccomandata in Comune per segnalare il problema della velocità e hanno messo un autovelox vuoto. Poi è stata fatta la doppia corsia e il problema si è aggravato». Diverse sono le azioni che secondo i residenti potrebbero contribuire a mettere in sicurezza la via a partire dall'eliminazione della doppia corsia: «La comandante della polizia locale ci ha sollecitati a prendere un appuntamento con la segreteria del sindaco e sarà quello che faremo». Lucia Russo
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