Polveri sottili giorno nero a Mansuè punta di 250

Mercoledì 20 Febbraio 2019
L'INQUINAMENTO
TREVISO Anche ieri giornata da bollino nero per le polveri sottili con un valore choc a Mansuè (246 microgrammi per metro cubo alle 22 di lunedì, 5 volte oltre i limiti di legge). Nulla di diverso da ciò che l'Arpav aveva previsto e ha messo in conto anche per i prossimi giorni con qualità dell'aria pessima su tutta la Marca. Non aiutano, ovviamente, le condizioni meteo climatiche, rappresentate anche nella foto a fianco, da un robusto campo di alta pressione che schiaccia al suolo le sostanze inquinanti impedendo la loro dispersione. La situazione resterà invariata almeno fino a venerdì ma l'unica possibilità di vedere qualche miglioramento è esclusivamente legato all'arrivo di un po' di aria fredda che dovrebbe favorire un parziale quanto effimero rimescolamento. Sarà sufficiente a spezzare la catena di sforamenti che sta pericolosamente avvicinando Treviso all'allerta rossa? Difficile. Anche perchè mancheranno le precipitazioni. In questo momento i principali modelli di calcolo hanno individuato qualcosa solo per il weekend del 2-3 marzo. Troppo distante anche solo per poter prendere in considerazione fenomeni spazza-smog. Nel frattempo sarà siccità assoluta, caldo anomalo sui monti e sulle alte pianure, nebbie fitte sulle basse e sulla costa a causa del vivace contrasto fra il respiro mite dell'alta pressione e la presenza di un mare ancora freddo. Nel dettaglio ieri la centralina di via Lancieri di Novara, riferimento per tutto l'agglomerato di Treviso che comprende altri 12 comuni, ha toccato i 130 mg/m3 alle 15. Alti sono stati anche i picchi notturni, un po' meglio è andata solo nella tarda mattinata (fra i 60 e i 70 mg/m3). Sono comunque valori che porteranno la media complessiva di ieri attorno ai 100, il doppio del limite di legge. Il quadro è brutale anche in via Sant'Agnese, a sud del capoluogo (picco di 147 alle 19), non buona a Pederobba (forbice fra i 30 e i 70 mg/m3), disastrosa a Conegliano (130-140) e allarmante, come detto, a Mansuè.
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