Polo Amazon «Liberalizzare l'autostrada»

Martedì 19 Maggio 2020
Polo Amazon «Liberalizzare l'autostrada»
CASALE
«L'e-commerce, piaccia o non piaccia, è una realtà. Grazie alla piattaforma logistica di Amazon, ad esempio, anche le piccole e medie imprese riescono a esportare in tutto il mondo. I cambiamenti non vanno negati, ma gestiti perché se ne possa trarre il meglio». Progetto Casale Futura, la lista civica che sostiene il sindaco Stefano Giuliato, prende una posizione netta dopo le polemiche scoppiate sul maxi polo logistico da 500mila metri quadrati pensato lungo il Passante, tra la zona industriale di via Cristoforo Colombo e quella di Quarto d'Altino. A quanto pare Amazon intende insediare qui una delle sue più importanti basi in Italia. Circola l'ipotesi che possa arrivare pure Zalando. Senza dimenticare che l'area potrebbe anche ospitare un'attività industriale. Solo l'ipotesi commerciale è esclusa. Il nome dell'acquirente uscirà in modo ufficiale quando sarà definito il progetto, che ora è pubblicato in Comune in attesa del periodo delle osservazioni, fissato dal 25 maggio al 15 giugno.
L'AREA
In ballo c'è proprio l'area che qualche anno fa era finita nel mirino dell'Ikea. Insomma, fa gola ai colossi. Uno dei nodi principali è quello del traffico. Il progetto arriva a mettere in conto il transito di quasi 1.300 mezzi all'ora. Poco meno della metà sarebbero camion. Il sindaco Giuliato non si spaventa: il municipio proporrà dei sensi unici e delle fasce orarie per ridurre l'impatto sulla viabilità. In più, tornerà a chiedere la liberalizzazione di un tratto dell'autostrada. «Già nel 2015 l'amministrazione di Casale aveva avuto un confronto con la Prefettura e con i Comuni limitrofi per il problema del traffico, proponendo di liberalizzare o calmierare il biglietto dell'autostrada Meolo-Venezia spiegano dalla civica è chiaro che bisogna tornare a parlarne per risolvere in parte il problema del traffico dell'intera area. Ce ne faremo nuovamente carico».
IL TRAFFICO
Senza scordare il sogno di liberalizzare anche il tratto dell'A27 fino a Treviso. «Se vogliamo togliere traffico, dobbiamo costruire le zone industriali in modo da poter dare sbocco diretto alle piattaforme logistiche verso le autostrade sottolinea Progetto Casale Futura in tutta la provincia di Treviso non esiste un'area come questa che abbia a disposizione un nodo autostradale nord-sud ed est-ovest. Sono i capannoni inutilizzati fuori dalla grande viabilità che vanno abbattuti per trasformare le aree in agricole o residenziali». Infine, lo scontro totale con il Pd. In particolare con quello di Mogliano, che nei giorni scorsi non ha nascosto le perplessità sul polo logistico di Casale: «Senza minimamente coinvolgere l'amministrazione di Casale, l'ex giunta di Mogliano del Pd ha fatto costruire ai propri confini il polo logistico Vega, distruggendo un frutteto e colture pregiate conclude la lista di maggioranza sorprende quindi che Daniele Ceschin e Giacomo Nilandi, a nome del Pd di Mogliano, si schierino contro l'insediamento di Casale Est, seguendo gli interessi dei partiti che cambiano a ogni tornata elettorale. E dov'era il consigliere regionale Andrea Zanoni quando hanno costruito il Vega? Evidentemente non poteva parlare in quanto della stessa corrente politica del Pd». (m. fav.)
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