Più verde e percorsi pedonali per rifare piazza Giustiniani

Mercoledì 25 Aprile 2018
IL PROGETTO
TREVISO Riassetto dei parcheggi, nuova illuminazione, più verde e un rinnovato collegamento pedonale fino alle riviera fronte università. Ecco il piano dell'amministrazione comunale per fare di piazza Giustinian Recanati. La recente apertura di alcune nuove attività, su tutte il Mercato degli agricoltori di Campagna amica - Coldiretti, ha ridato un po' di slancio, ma, inutile negarlo, la zona non rappresenta il miglior biglietto da visita. La riqualificazione muove anche dai suggerimenti e dai desiderata di commercianti e abitanti del quartiere riuniti nell'associazione Porta Altinia.
PARCHEGGI
Punto primo proprio la sosta. Il regime attuale degli stalli verrà ripensato, puntando sulla versatilità: di giorno al servizio di clienti di negozi e bar, per poi diventare (almeno in parte) riservati ai residenti nelle ore serali e notturne. A proposito della notte: la piazza e le vie adiacente sono già inserite nel piano di Ca' Sugana per riammodernare l'illuminazione pubblica cittadina, con nuovi punti luce e led intelligenti a minor consumo energetico e maggior efficienza al posto delle vecchie lampade tradizionali sui lampioni. Nella piazza verranno collocate anche panchine e sedute e, compatibilmente al mantenimento degli attuali parcheggi, si studierà come ricavare nuove aiuole. «Di certo - assicura il sindaco Giovanni Manildo - verranno mantenuti gli alberi e il verde esistenti». Una delle novità è il progetto di via Giustinian Recanati, che dalla piazza omonima conduce fino a via Reggimento Italia libera e da lì, in breve, alla ex chiesa di Santa Margherita e all'università. D'accordo con i residenti (la stradina è privata), si vuole trasformarla in un percorso pedonale, alberato, ben illuminato e con vista sulla fossa esterna delle Mura. Costi? Al momento non ancora quantificati. L'intento è di passare al più presto dallo studio di fattibilità ad un progetto vero e proprio, anche sfruttando le proposte elaborate da un gruppo di architetti nel confronto con l'associazione Porta Altinia. «Ringrazio l'associazione - conferma Manildo - in questi anni sono stati un punto di riferimento fondamentale per ridare centralità a una zona dimenticata dalle precedenti amministrazioni. Le soluzioni progettuali avranno come obiettivi le loro richieste. Proseguiremo con decisione anche sul fronte della sicurezza rafforzando le misure introdotte in questi anni».
M.Z.
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