Piave, la maggioranza si spacca

Venerdì 30 Aprile 2021
Piave, la maggioranza si spacca
SERNAGLIA
Alla fine la Giunta Villanova ha retto salvata in extremis dall'opposizione di Proposta Civica. Un gioco di vice sindaci: uno ha sbattuto la porta, Gesus Bortolini, l'altro ha teso la mano Natale Grotto, l'ex vice della Fregolent ora capo di Proposta Civica. Ieri il Consiglio comunale ha ufficializzato la spaccatura in senso alla maggioranza e solo l'assenza della senatrice Sonia Fregolent, bloccata a Roma dai lavori in aula, ha graziato il suo ex delfino. Bortolini e la consigliera Luciana Giotto, che ha accusato il sindaco di averli esclusi dal pre Consiglio, hanno votato contro la delibera delle casse di espansione. Un voto che se associato a quello delle opposizioni avrebbe di fatto bloccato ogni azione della maggioranza: 6 a 6. Con Fregolent fuori dai giochi. Ma a sorpresa l'astensione del gruppo di Grotto ha permesso alla tanto contestata delibera di passare.
LA REPLICA
Che il clima non fosse dei migliori si è capito fin dall'inizio. Il sindaco ha aperto il Consiglio rispondendo alla durissima lettera con la quale il suo vice gli ha detto addio. «Queste dimissioni mi hanno colto di sorpresa, sono frutto di una decisione inaspettata presa senza alcun confronto. Mi chiedo perchè non hai mai espresso la tua contrarietà, perchè hai sempre approvato le delibere di giunta e ora a sorpresa dici che non abbiamo obiettivi comuni. Sostieni di essere stato messo in un angolo, ma da inizio mandato ad oggi su oltre cento Giunte tu hai fatto 32 assenze. Sei stato più volte cercato da me, dal segretario comunale, dagli stessi uffici e molte volte non hai neanche risposto. Certo la sicurezza idraulica del Piave è importante e noi abbiamo sempre condiviso ogni informazione, monitorato la situazione e ribadito la nostra contrarietà alla diga di Falzè. Ma non mi pare che tu ti si sia ma interessato a questo argomento. Accetto le sue dimissioni. Questa è una sconfitta di tutti». Secca la stoccata di Bortolini: «Si è limitato a leggere la lettera che mi ha fatto recapitare a casa dai vigili. La mio opionione non cambia di una virgola».
IL COLPO DI SCENA
Ma il Consiglio è entrato nel vivo al terzo punto all'ordine del giorno, quello riguardante le casse di espansione di Ciano del Montello, che sono stato il motivo ultimo dell'addio di Bortolini. Il sindaco ha più volte ripetuto la contrarietà della Giunta alla diga di Falzè, opera tra l'altro esclusa dall'ingegner Antonio Rusconi intervenuto in Consiglio. E ha rimarcato la necessità di accelerare l'iter di avvio delle gestione integrata tramite il Contratto di fiume.
Dura la reazioni delle opposizioni di Proposta Civica e di Con Noi che in un vero e proprio pressing hanno ripetutamente chiesto al sindaco di rinviare il punto ad un'altra seduta. «Una questione come quelle delle casse e della diga non può essere trattata così. Va portata nelle commissioni opportune, trattata in un confronto con maggioranza e opposizione. È un tema fondante del comune di Sernaglia. Io sindaco la invito se non c'è l'unanimità a rinviare il punto e riportatelo in discussione. Se volete votate da soli fatelo, ma è il segnale peggiore che potere dare, altro che partecipazione».
Sulla stessa linea Anna Rosa di Con Noi: «Una delibera così strutturata non può trovare accoglimento questa sera: il consiglio comunale non è il luogo dove trattare tali argomenti».
Ma alla prova di forza del sindaco, che ha deciso di andare al voto e non rinviare il punto, Con Noi ha votato no e Proposta Civica a sorpresa si è astenuta, dando il primo lasciapassare alla maggioranza spaccata di Villanova. Che ora naviga a vista.
Manuela Collodet
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci