Personale scolastico: uno su tre non si è sottoposto al vaccino

Giovedì 8 Aprile 2021
Personale scolastico: uno su tre non si è sottoposto al vaccino
IL NODO
TREVISO La scuola è ripartita. Ma diversi insegnanti non sono ancora vaccinati contro il coronavirus. Tra il personale scolastico, uno su tre non ha fatto l'iniezione. Dopo l'inizio a pieno ritmo, la campagna per la vaccinazione di chi lavora negli istituti è rimasta sospesa davanti alla necessità di garantire la copertura degli anziani, a partire da quelli con più di 80 anni. Fino ad oggi nella Marca sono state vaccinate circa 10mila persone tra insegnanti, personale amministrativo, tecnici e collaboratori scolastici. Ma nel mondo della scuola trevigiana lavorano complessivamente 16mila persone. Ne manca un terzo. «Abbiamo lavorato molto sul fronte della vaccinazione del personale scolastico. Tra quelli che si sono fatti avanti, ne sono rimasti fuori davvero pochi chiarisce Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca a metà febbraio era arrivata l'indicazione di vaccinare il personale scolastico e noi abbiamo fatto tutto il possibile per rispondere a ogni richiesta in questo senso».
LA PROCEDURA
Adesso le cose sono cambiate. Le vaccinazioni non procedono più per categorie. Si va per classe di età. «Gli insegnanti e il personale scolastico non ancora coperto verrà vaccinato nel momento in cui toccherà alle loro classi di età conferma il direttore generale prima non potevamo di certo correre dietro alla gente. Ora andremo avanti così». Nelle scorse settimane non è mancato qualche contrattempo legato anche alle diverse indicazioni d'uso di AstraZeneca. A fronte di determinate patologie, ad alcuni insegnanti erano stati proposti i vaccini Pfizer e Moderna. A metà marzo, però, la carenza di dosi aveva portato a sospendere delle sedute. L'Usl della Marca aveva inviato una serie di messaggi per annullare gli appuntamenti. Nel vecchio centro vaccinale di via Castello d'Amore a Treviso, in particolare, si erano comunque presentati una cinquantina di docenti. Che alla fine sono stati mandati indietro perché le dosi disponibili dovevano essere riservate agli anziani.
LE NUOVE REGOLE
Nel frattempo le regole sono cambiate. Adesso una parte degli insegnanti che si erano sentiti proporre Pfizer e Moderna dovrebbero essere vaccinati con AstraZeneca. Almeno fino a poche ore fa. Proprio ieri, infatti, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha chiarito che oggi AstraZeneca è raccomandato solo per chi ha più di 60 anni. Al momento si tratta di un nodo limitato per la Marca, visto che le dosi di AstraZeneca sono quasi finite e non ne sono arrivate di nuove.
M.Fav
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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