Parto d'urgenza: neonata muore in ospedale

Lunedì 23 Aprile 2018
LA TRAGEDIA
Non c'erano state complicazioni durante la gravidanza. Almeno fino a sabato pomeriggio quando la futura mamma di una femminuccia, ormai alla 31esima settimana di gestazione, ha cominciato a sentirsi male. Qualcosa non stava andando nel verso giusto e così si è subito rivolta, assieme al marito, all'ospedale di Conegliano. La situazione, purtroppo, è ben presto precipitata e i medici, dopo averla sottoposta al monitoraggio, hanno deciso di anticipare il parto. Si erano resi conto che non c'era più tempo da perdere e che la bambina doveva nascere subito: soffriva di una pericolosa insufficienza cardiaca e respiratoria. E così ieri mattina la neonata è venuta alla luce, ma è stato impossibile per i medici salvarla. È morta poche ore dopo il parto. Ora la direzione sanitaria, per capire con precisione quanto accaduto, ha deciso di avviare un'indagine.
IL MALORE
Fino a sabato pomeriggio la donna, che vive tra Conegliano e Pieve di Soligo, non aveva avuto alcun sentore che la potesse mettere in allarme. Era alla sua seconda gravidanza e col passare delle settimane tutto faceva pensare a un parto privo di complicazioni. La situazione è cambiata rapidamente nel primo pomeriggio quando la futura mamma si è presentata in ospedale a Conegliano: non si sentiva bene e i medici hanno deciso di ricoverarla e metterla sotto monitoraggio. Erano le 14.45. Durante la notte tra sabato e domenica i dolori hanno cominciato a farsi più intensi e alle 6.20 del mattino i ginecologi hanno deciso di procedere con un parto cesareo d'urgenza.
IL DECESSO
La bimba, al momento della nascita, presentava insufficienza cardiaca e respiratoria. «Pediatri e rianimatori hanno tentato l'impossibile per salvarla - spiega in una nota l'Uls 2 -, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare». La neonata è stata dichiarata morta alle 8.20. L'azienda sanitaria ha subito disposto un'indagine per verificare tutti i passaggi dell'intervento. Si partirà dalle relazioni dei medici e del personale sanitario che hanno prestato soccorso alla donna e seguito le fasi successive all'intervento. «Esprimiamo grande vicinanza alla famiglia in questo momento di grandissimo dolore e restiamo a disposizione per qualsiasi necessità - afferma il direttore generale Francesco Benazzi -. Medici e ostetriche hanno fatto tutto il possibile, ne siamo convinti, ma com'è giusto andremo a verificare quanto accaduto servendoci anche di un perito esterno, in gergo tecnico un audit, che controllerà tutti i passaggi».
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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