Panatta: «Il mio Tennis club pronto nel 2021»

Sabato 22 Febbraio 2020
Panatta: «Il mio Tennis club pronto nel 2021»
IL PROGETTO
TREVISO Sarà il nuovo polo sportivo della città. A Sud, nello stesso quartiere della Ghirada dei Benetton, il tennis club di Adriano Panatta promette di portare interesse e investimenti nel quartiere. Un'avventura importante, che vedrà la luce tra un anno. Tennis, paddle, piscina, Spa e club house: un luogo in cui coniugare sport e benessere, divertimento e senso di comunità. Ieri il campione ha fornito qualche aggiornamento sul progetto e soprattutto sui tempi. «Si apre nella primavera 2021. Stiamo chiudendo gli adempimenti burocratici, tra un paio di mesi conto di partire coi lavori e di inaugurare il tennis club nell'aprile 2021». Adriano Panatta si muove ormai con la famigliarità del trevigiano. Ha scelto Treviso per amore e non manca mai di ribadirlo. Ma quella del tennis club è una cosa che ha un piccolo sapore epico. Una sorta di testamento spirituale e di regalo alla città.
LA SITUAZIONE
«Abbiamo trovato una situazione disastrata. Ci sono moltissimi lavori da fare e quindi rispetto alle previsioni, si slitterà un po'» spiegava nei giorni scorsi. Ieri pomeriggio ha accettato di intervenire ai Venerdì della cultura organizzati da Fondazione Cassamarca e dal suo presidente Luigi Garofalo. Arriva in anticipo con la compagna Boba Bonamigo e spiega: «Sarà la mia seconda casa. Quando sarà finito sarò sempre lì». Il recupero prevede un investimento da 2 milioni di euro complessivi, compreso l'acquisto dell'ex centro sportivo Zambon, in società con Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali. La società di Panatta ha concluso l'acquisto della struttura per 550 mila euro. Quasi il doppio del prezzo base, intorno ai 300 mila euro. Alla vendita hanno concorso 5 società. Un numero comprensibile visto che il compendio era sceso da 1 milione a 300 mila euro diventando dunque appetibile. Rispetto al progetto iniziale, ci sarà qualche modifica.
I DETTAGLI
«La Spa sarà più ampia, deve essere un luogo che in città manca. La desideriamo particolarmente curata e attrezzata». I campi? 8 o 9 sia di terra battuta sia di «cemento». «Ma non abbiamo ancora stabilito l'esatto numero dei campi, perché dobbiamo trovare anche lo spazio per coinvolgere le famiglie e far loro vivere la struttura», aggiunge. I lavori da fare però non sono pochi. «Le condizioni della struttura sono pessime. Non solo le superfici dei campi, ma anche tutti gli impianti sono da rifare, e la zona della club house». Panatta ha confermato la mission del nuovo tennis club: un luogo per famiglie e per giovani, in cui amare il tennis e il paddle, dedicata all'insegnamento e alla pratica amatoriale in un contesto di eleganza. «Il desiderio è che diventi un circolo per famiglie. La club house è importante per questo, e faremo anche la piscina». Ora il cronoprogramma dipende dalla burocrazia: «Bisogna pazientare, ma spero sia davvero questione di settimane per poter partire concretamente». Panatta è settimanalmente in contatto con il vicesindaco De Checchi per spiegare gli interventi .
Elena Filini
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