CASTELFRANCO
Va al Quartiere Verdi la vittoria del palio del Castel d'Amore. Una manifestazione che ha dovuto fare i conti con il meteo piuttosto avverso che l'ha costretta a uno stop a fine agosto. Ieri quindi c'è stato il recupero perché, come sottolineato dal presidente dell'associazione Palio, Gianmaria Pizzolato «i ragazzi hanno voglia di correre e il Palio va assegnato». E dalle 16.45, i ragazzi delle varie contrade hanno dato prova di un grande senso di appartenenza al proprio territorio, affrontando il più velocemente possibile un percorso a ostacoli attraverso una foresta piena di insidie, un tunnel oscuro, una fitta ragnatela di corde per poi abbattere il portoncino d'ingresso del castello e raggiungere la propria damigella. A battere gli avversari è stato il Quartiere Verdi in netto anticipo su Treville, Sant'Andrea Oltre il Muson e Bella Venezia che sono risultati tutti vincitori nelle rispettive batterie. Grande l'emozione della squadra vincitrice che dona per la seconda volta il drappo al quartiere (la prima nel 2014).
LA SODDISFAZIONE
«Questa è la terza volta che partecipo al Palio del Castel d'Amore ma la mia prima volta nelle vesti di capitano afferma emozionato a pochi istanti dalla premiazione Stefano Squizzato Ma soprattutto questa è la mia prima vittoria. La paura di sbagliare era tanta anche perché non siamo riusciti ad allenarci molto: ciascuno ha i propri impegni e trovarsi inseme per prepararci non è stato sempre possibile ma siamo arrivati al castelletto con molto vantaggio merito di una buona sinergia e lavoro di squadra. Sono molto contento». A raccogliere il fazzoletto dal capogruppo, in cima al castelletto è stata Laura Squizzato nei panni di damigella. «Facevo parte della squadra che ha vinto il palio nel 2014 ma è sempre una grande emozione essere al centro dell'attenzione di tutta la piazza e riuscire a portare a casa questa vittoria per il proprio quartiere», ha affermato Laura. Una sfida finale inedita a quattro giocata sul tappeto erboso per la prima volta per motivi logistici dettati dallo spostamento dell'evento da fine agosto a fine settembre, causa maltempo che sembrava potesse rovinare anche la manifestazione di ieri. «È andato tutto benissimo commenta il presidente Pizzolato La partecipazione è stata importante nonostante il meteo non fosse dei migliori. A vincere il palio stato un quartiere che lo aveva già portato a casa una volta, spero che questo sia da stimolo anche per gli altri».
LA VARIANTE
Buoni anche i riscontri per la nuova formula di gioco sull'erba. «La corsa sul prato è piaciuta molto tanto che stiamo valutando di riproporla afferma Pizzolato Anche la sfida finale a quattro voluta dai ragazzi è piaciuta molto ed è stato un modo per rendere la gara ancora più entusiasmante». A consegnare il drappo del palio del Castel d'Amore 2019 il primo cittadino Stefano Marcon e ad applaudire il risultato del Quartiere Verdi sono state centinaia di persone presenti tutto attorno il lato del castello dove si è disputata la sfida, da piazza Giorgione e via Filzi, che era stata chiusa per l'occasione.
IL CORTEO STORICO
Ad aprire la giornata di recupero del Palio è stato il corteo storico con figuranti provenienti da dodici contrade tra popolani e nobili che partiti da Borgo Pieve, sono entrati all'interno delle mura dalla torre civica, hanno attraversato via Preti, parte di via Filzi e sono entrati nel campo della gara dal ponticello del Palio installato provvisoriamente e su concessione della Soprintendenza sul lato di piazza GIorgione. Vestita per l'occasione da dama, anche l'assessore Marica Galante. «Il corteo è stato fatto in forma ridotta rispetto agli anni precedenti proprio perché non è stato facile radunare tante persone dopo il cambio di data. Però siamo soddisfatti del risultato», ha concluso Pizzolato che sta già pensando all'edizione del prossimo anno valutando di dar seguito alla gara sul campo d'erba adiacente alle mura.
Lucia Russo
© RIPRODUZIONE RISERVATA Va al Quartiere Verdi la vittoria del palio del Castel d'Amore. Una manifestazione che ha dovuto fare i conti con il meteo piuttosto avverso che l'ha costretta a uno stop a fine agosto. Ieri quindi c'è stato il recupero perché, come sottolineato dal presidente dell'associazione Palio, Gianmaria Pizzolato «i ragazzi hanno voglia di correre e il Palio va assegnato». E dalle 16.45, i ragazzi delle varie contrade hanno dato prova di un grande senso di appartenenza al proprio territorio, affrontando il più velocemente possibile un percorso a ostacoli attraverso una foresta piena di insidie, un tunnel oscuro, una fitta ragnatela di corde per poi abbattere il portoncino d'ingresso del castello e raggiungere la propria damigella. A battere gli avversari è stato il Quartiere Verdi in netto anticipo su Treville, Sant'Andrea Oltre il Muson e Bella Venezia che sono risultati tutti vincitori nelle rispettive batterie. Grande l'emozione della squadra vincitrice che dona per la seconda volta il drappo al quartiere (la prima nel 2014).
LA SODDISFAZIONE
«Questa è la terza volta che partecipo al Palio del Castel d'Amore ma la mia prima volta nelle vesti di capitano afferma emozionato a pochi istanti dalla premiazione Stefano Squizzato Ma soprattutto questa è la mia prima vittoria. La paura di sbagliare era tanta anche perché non siamo riusciti ad allenarci molto: ciascuno ha i propri impegni e trovarsi inseme per prepararci non è stato sempre possibile ma siamo arrivati al castelletto con molto vantaggio merito di una buona sinergia e lavoro di squadra. Sono molto contento». A raccogliere il fazzoletto dal capogruppo, in cima al castelletto è stata Laura Squizzato nei panni di damigella. «Facevo parte della squadra che ha vinto il palio nel 2014 ma è sempre una grande emozione essere al centro dell'attenzione di tutta la piazza e riuscire a portare a casa questa vittoria per il proprio quartiere», ha affermato Laura. Una sfida finale inedita a quattro giocata sul tappeto erboso per la prima volta per motivi logistici dettati dallo spostamento dell'evento da fine agosto a fine settembre, causa maltempo che sembrava potesse rovinare anche la manifestazione di ieri. «È andato tutto benissimo commenta il presidente Pizzolato La partecipazione è stata importante nonostante il meteo non fosse dei migliori. A vincere il palio stato un quartiere che lo aveva già portato a casa una volta, spero che questo sia da stimolo anche per gli altri».
LA VARIANTE
Buoni anche i riscontri per la nuova formula di gioco sull'erba. «La corsa sul prato è piaciuta molto tanto che stiamo valutando di riproporla afferma Pizzolato Anche la sfida finale a quattro voluta dai ragazzi è piaciuta molto ed è stato un modo per rendere la gara ancora più entusiasmante». A consegnare il drappo del palio del Castel d'Amore 2019 il primo cittadino Stefano Marcon e ad applaudire il risultato del Quartiere Verdi sono state centinaia di persone presenti tutto attorno il lato del castello dove si è disputata la sfida, da piazza Giorgione e via Filzi, che era stata chiusa per l'occasione.
IL CORTEO STORICO
Ad aprire la giornata di recupero del Palio è stato il corteo storico con figuranti provenienti da dodici contrade tra popolani e nobili che partiti da Borgo Pieve, sono entrati all'interno delle mura dalla torre civica, hanno attraversato via Preti, parte di via Filzi e sono entrati nel campo della gara dal ponticello del Palio installato provvisoriamente e su concessione della Soprintendenza sul lato di piazza GIorgione. Vestita per l'occasione da dama, anche l'assessore Marica Galante. «Il corteo è stato fatto in forma ridotta rispetto agli anni precedenti proprio perché non è stato facile radunare tante persone dopo il cambio di data. Però siamo soddisfatti del risultato», ha concluso Pizzolato che sta già pensando all'edizione del prossimo anno valutando di dar seguito alla gara sul campo d'erba adiacente alle mura.
Lucia Russo
