Oggi l'asta, Zambon: «Salviamo l'ex tennis club»

Martedì 15 Gennaio 2019
IL DECLINO
TREVISO Quello che è stato il tempio del tennis a Treviso e poi una struttura polivalente emblema della città, ritorna all'asta. Per l'ex Tennis Club Zambon di via Medaglie d'oro a San Zeno quello odierno sarà il terzo tentativo. E Bepi Zambon, all'età di 75 anni, con una carica e un entusiasmo da vendere, spera di entrare in gioco in qualche modo poiché non può dimenticare gran parte della sua vita trascorsa nella struttura che oggi va all'asta partendo da una base di 760mila euro dopo le due a vuoto, la prima partendo da un milione e 166mila, la seconda da 900mila. E ieri, al Cavallino a porta Santi Quaranta, Bepi ha voluto ricordare cosa è stato ed ha rappresentato il suo Tennis club.
LA SPERANZA
«Spero che qualcuno abbia a cuore e prenda in mano quella chè è stata la mia casa e la mia vita. Io sono pronto a collaborare. Mi candido a direttore della struttura o collaborare alla gestione. Lancio un appello alla città perchè quello che è stato il Tennis Zambon riviva». E i suoi ricordi vanno indietro a quando aveva raggiunto quota 580 soci, portando a 11 i campi tra tennis e calcetto, all'organizzazione di eventi compreso quel Panatta - Borg nel 1984 al Palaverde con 60 milioni (di lire) di incasso. Ora Bepi gestisce la struttura polivalente di Villa Ancilotto a Crocetta. Era l'anno 1981 quando diede il via ai lavori a San Zeno, in una zona in degrado. Il centro fu inaugurato nell'aprile 1982 con i primi 8 campi da tennis, poi coperti; l'anno dopo fu il turno della piscina.
LA TRASFORMAZIONE
Il declino dell'impianto lo convinse a passare al calcio a 5 e a creare una struttura che non aveva eguali in Veneto con piscine, spogliatori, palestra, magazzini, club house, parcheggi e 17mila metri di area verde. Nell'aprile 2012 Zambon lasciò: «Diedi la struttura in affitto, ma i 10mila euro pattuti al mese fino arrivati solamente fino a dicembre di quell'anno. Facendo i conti avanzo 720mila euro» afferma Zambon. La struttura è andata all'asta ma i gestori sono rimasti (e lo sono tutt'ora) dentro finchè appunto l'asta non avrà un esito positivo.
Michele Miriade
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci