ODERZO
Ha denunciato l'ex marito perché, appena qualche giorno dopo l'avvio

Venerdì 1 Maggio 2020
ODERZO
Ha denunciato l'ex marito perché, appena qualche giorno dopo l'avvio dell'emergenza Covid-19, le ha dimezzato l'assegno di mantenimento. «Il periodo difficile che stiamo vivendo commenta la donna, M.G.B., 63 anni, una figlia disabile a carico è per me ancor più complicato dovendo occuparmi di mia figlia, 38 anni, disabile gravissima. Adesso ci è arrivata questa mazzata. Il mio ex marito. G.Z., ha pensato bene di ridurre l'assegno di mantenimento, che è la nostra sola fonte di sostentamento. Sono trentanni che mi occupo di nostra figlia, rimasta disabile gravissima a seguito di un incidente stradale, all'epoca era una bambina».
LA VICENDA
In base alla sentenza del tribunale di Treviso l'ex marito deve corrispondere all'ex moglie 1500 euro al mese. «Mille euro per il mio mantenimento e 500 per nostra figlia. Nel corso degli anni questa somma è stata rivalutata sulla base degli scatti Istat e quindi l'importo attuale è di 1139,22 euro per il mio mantenimento e 580 euro per la figlia prosegue la signora - Cifra da versare al giorno 5 di ogni mese». Non sarebbe la prima volta che l'ex coniuge tenta di sottrarsi all'obbligo del mantenimento. «Dopo la denuncia che gli feci nel 2008 sempre per violazione degli obblighi di assistenza spiega la donna il mio ex marito ha sempre versato regolarmente, fino a marzo 2020 compreso». Per singolare coincidenza la somma dimezzata è arrivata proprio quando l'emergenza Covid-19, con tutti i problemi che ne conseguono, si è fatta più stringente. «Ad aprile il versamento è stato di 600 euro anziché 1139; per nostra figlia invece ha versato completamente quanto dovuto» racconta la signora.
IL NODO
Nel caso specifico però l'emergenza del coronavirus non c'entra. «La motivazione addotta aggiunge la signora risiederebbe nel fatto che il mio ex marito, nella preparazione della causa di divorzio, sentenza che poi è stata pronunciata, ha sostenuto integralmente le spese per una consulenza tecnica d'ufficio. Spese alle quali non potevo partecipare essendo io nullatenente. In questi trent'anni l'unica persona ad essersi occupata di nostra figlia sono io. Lavarla, vestirla, darle da mangiare, provvedere alle sue necessità, spostarla dalla carrozzina, metterla a letto, alzarla dal letto, tanto per precisare alcuni aspetti della vita di una disabile gravissima. Lo scorso anno suo padre è stato sei mesi senza vederla. Faccio la casalinga, sono invalida a seguito di un male incurabile. Non ho altri mezzi di sostentamento». I carabinieri di Oderzo, che hanno ricevuto la denuncia, l'hanno trasmessa alla procura della Repubblica.
Annalisa Fregonese
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