«Noemi è disperata: l'aiuteremo»

Domenica 28 Gennaio 2018
«Noemi è disperata: l'aiuteremo»
VITTORIO VENETO
Con la tragedia costata la vita a Livio Tonon, pensionato di 69 anni, travolto venerdì sera in via della Vallata, lungo la provinciale 35 mentre attraversava la strada dopo essere sceso dall'autobus, ritorna la polemica dei cittadini e anche un dramma personale: quello della giovane Noemi Pilat, ventenne campionessa provinciale di mtb, residente a Tarzo, che era alla guida dell'auto investitrice.
IL TORMENTO
Noemi sotto choc è stata portata al pronto soccorso e dimessa nella tarda serata, dopo essersi ripresa, ma non si dà pace. Aveva vissuto momenti terribili qualche anno fa per la tragica morte del padre, ora di nuovo una morte violenta la tormenta, su cui incombe l'inchiesta della Procura per l'ipotesi di reato di omicidio stradale, come d'ufficio in questi casi.
IL CONFORTO
«Le staremo vicini come sempre ha affermato Gianangelo Bof, ex sindaco di Tarzo, accorso sul luogo dell'incidente per rincuorare le ragazza, studentessa all'ultimo anno all'istituto Cerletti di Conegliano perché Noemi è una bravissima ragazza, che ha sofferto, si è ripresa, si è imposta nello sport che era anche la passione di suo padre. Sono batose, sarà dura risollevarsi, ma ce la farà».
LA DINAMICA
Sulla dinamica dell'incidente pochi dubbi, dopo i rilievi dei carabinieri: Livio Tonon, con in mano un sacchettino di cioccolatini, ha attraversato in un tratto illuminato da una luce fioca che arriva dalla piazzetta di Longhere, una ventina di metri oltre le strisce pedonali. Ma qui si innesta la polemica.
LA POLEMICA
Il presidente del consiglio di quartiere della Val Lapisina Silvano De Nardi non è tenero: «Proprio qui afferma c'erano le strisce, ma soprattutto su questo tratto e l'incrocio manca proprio una segnaletica chiara. Lo abbiamo fatto presente a mezzo mondo ma non si prendono provvedimenti. Eppure fioccano gli incidenti, anche gravi: qualche giorno fa una ragazza di 24 anni è finita fuori strada con l'auto, lo scorso ottobre una bambina di tre anni è stata investita proprio in questo tratto, ad agosto altro investimento con la morte di un altro pensionato, Ernesto Della Giustina. Ora questo incidente mortale, speriamo che si intervenga al più presto. È assurdo morire così».
LE ESEQUIE
Livio Tonon, originario di San Pietro di Feletto, dove aveva tutti suoi parenti, lascia la moglie e il figlio, che risiedono a Susegana e tre sorelle. Dopo una vita tra cantieri, miniere e dighe era in pensione in una casetta di via della Vallata. Non ancora decisa la data dei funerali, probabilmente si svolgeranno nel Felettano, ma si attende ancora il nulla osta, che prima di domani quantomeno, non arriverà.
Fulvio Fioretti
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