Nelle classi del Besta focolai spenti «Recuperiamo con i corsi d'estate»

Mercoledì 12 Maggio 2021
Nelle classi del Besta focolai spenti «Recuperiamo con i corsi d'estate»
LA SCUOLA
TREVISO Il Besta è ormai tornato Covid-free. E di pari passo ha iniziato a programmare le attività per tenere aperta la scuola per la prima volta anche in estate. In particolare nei mesi di giugno e luglio. L'obiettivo è sfruttare il piano indicato dal governo. Non si tratta di un semplice allungamento delle lezioni. L'istituto superiore con sede in borgo Cavour sta lavorando all'organizzazione di corsi di fotografia, montaggio video, recitazione, yoga, chitarra e così via. «L'obiettivo principale è quello di favorire la socializzazione spiega la preside Renata Moretti non è un modo per correre ai ripari: l'attività scolastica è sempre andata avanti nonostante l'emergenza coronavirus. Qui non si tratta di recuperare qualcosa, ma di sfruttare una nuova opportunità per rendere una volta di più la scuola come un luogo dove si possono incontrare le altre persone. Anche d'estate».
L'ORGANIZZAZIONE
Dopo oltre un anno e due mesi di epidemia, con distanziamenti, mascherine e tutte le altre limitazioni, non è cosa da poco. L'adesione dei professori sarà su base volontaria. Ma più di qualcuno si è già fatto avanti. Anche i ragazzi potranno iscriversi ai corsi estivi liberamente. Intanto si mettono a punto i progetti generali, che devono essere presentati entro il 21 maggio. L'ipotesi è di partire con le attività estive dal 21 giugno. Cioè dopo la conclusione degli esami di maturità, che verranno gli insegnanti impegnati nelle commissioni interne. A metà luglio, di seguito, prenderanno avvio anche i corsi di recupero tradizionali per i ragazzi promossi con qualche debito. Come già visto l'anno scorso, il taglio sarà innovativo, con un approccio laboratoriale. Ci sono ancora dieci giorni per definire al meglio i programmi per la scuola aperta d'estate. E il Besta adesso lo può fare senza più l'apprensione per il focolaio di coronavirus che era esploso in una classe quarta dell'indirizzo commerciale della sede centrale di borgo Cavour.
IL FOCOLAIO
Qui era emerso il contagio di 11 ragazzi su 25. L'intera sezione era stata subito messa in quarantena. Ora l'infezione è alle spalle. Dopo il periodo di isolamento, lunedì la classe ha potuto tornare a scuola. Altre quattro sezioni erano poi finite in quarantena per singoli casi di Covid. Vista la situazione particolare che si era creata al Besta, il dipartimento di Prevenzione dell'Usl aveva deciso di far scattare gli isolamenti collettivi anche a fronte di un solo contagio all'interno di una classe (che in condizioni normali prevede il semplice monitoraggio). Adesso sta per rientrare pure l'ultima sezione. Proprio oggi verranno eseguiti gli ultimi tamponi: se non emergeranno altri contagi, la situazione potrà definitivamente tornare alla normalità. A livello generale, la buona notizia è che il coronavirus sembra finalmente frenare all'interno delle scuole e in tutto ciò che le circonda. Sono ancora 179 le classi in quarantena o in monitoraggio (38 alle superiori) in tutta la Marca. Ma solo pochi giorni fa era stata superata quota 200.
L'ANDAMENTO
L'andamento fa ben sperare. «In seguito alla riapertura delle superiori dopo la Pasqua, è la prima volta che si verifica una riduzione del numero di classi sottoposte a provvedimento del dipartimento di Prevenzione a causa della conferma di contagi da Covid», specificano dall'azienda sanitaria. Nel dettaglio, oggi nel trevigiano ci sono 89 sezioni in quarantena e 90 in monitoraggio. La suddivisione per distretti dice che in quello di Treviso ci sono 50 classi in quarantena e 38 in monitoraggio, in quello di Pieve di Soligo 13 in quarantena e 17 in monitoraggio e in quello di Asolo 26 in quarantena e 35 in monitoraggio. (m.f.)
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