Morta nella cascata, la 21enne Luna era cresciuta a Fiera

Giovedì 2 Luglio 2020
LA TRAGEDIA
TREVISO Una disattenzione, un'esitazione di troppo e ha perso l'equilibrio, precipitando nel vuoto, da un'altezza di tredici metri. Un volo fatale per una studentessa universitaria di 21 anni, originaria di Treviso, Luna Fiorio. La giovanissima avrebbe dovuto festeggiare, proprio ieri, mercoledì 1° luglio, i 22 anni di età e i suoi amici che con lei avevano organizzato questa giornata all'insegna dei tuffi tra le cascate, ancora non si capacitano di come sia stato possibile che questa tragedia si consumasse.
Fino all'età di 14 anni la ragazza risiedeva con la famiglia nel quartiere di Fiera. Viveva con il padre Stefano, pilota d'aereo, la madre Monica (tedesca di Oldenburg) e la sorella Noa lungo via Alzaia, sulla Restera. La giovane aveva frequentato la scuola elementare Volta prima del trasferimento in Germania, a Brema, in seguito alla separazione dei genitori. Grazie al progetto Erasmus Luna aveva potuto fare ritorno in Italia: frequentava l'Università di Bologna. Lascia anche alcuni parenti che vivono in provincia di Verona.
Doveva essere una giornata all'insegna dell'allegria, alla ricerca del refrigerio da queste prime giornate di caldo estivo. L'incidente che le è costato la vita è avvenuto nel pomeriggio di lunedì, 29 giugno, intorno alle 16, alla Grotta Urlante, una delle cascate più belle e suggestive della zona di Premilcuore, che si trova in località Giumella, in provincia di Forlì. Un luogo che definire meraviglioso sarebbe quasi riduttivo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti però, la giovane, studentessa universitaria in Italia per Erasmus, nata a Treviso il 1 luglio del 1998, ma residente in Germania a Brema, si stava preparando per un tuffo, quando improvvisamente ha perso l'equilibrio, precipitando da un'altezza di tredici metri. Nella caduta la 21enne ha impattato col capo sulla roccia, perdendo i sensi. Immediata è partita la richiesta d'intervento al 118, con il personale medico che ha operato con un'ambulanza e l'auto col medico a bordo. L'elicottero che solitamente presta servizio nel forlivese non ha potuto operare a causa del forte vento. Durante la disperata corsa all'ospedale, il cuore della ragazza si è fermato. Inutile ogni tentativo di rianimazione. La Procura di Forlì ha già disposto la restituzione della salma ai familiari. La bellezza della grotta urlante, area in cui vigeva il divieto di balneazione, è stata menzionata nel Financial Time nel 2015 grazie al giornalista Michele Tameni, autore del libro Wild swimming Italy. Alla scoperta dei più bei laghi, fiumi e cascate e terme d'Italia. Nonostante da alcuni anni mancasse da Treviso, sono in molti a ricordare Luna. (ni.ce)
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