MOGLIANO
Villa Longobardi non diventerà più sede della nuova biblioteca.

Giovedì 12 Dicembre 2019
MOGLIANO
Villa Longobardi non diventerà più sede della nuova biblioteca. Si faranno una sala lettura, un parco per i bambini, un caffè letterario. Ma la biblioteca non si sposta dall'attuale sede. Dopo i mugugni dell'ultimo consiglio comunale, dopo che -già in campagna elettorale- il sindaco Bortolato aveva avanzato le sue riserve sul progetto, ecco una determina del 5 dicembre che chiarisce il nuovo indirizzo della giunta. L'amministrazione richiede un nuovo progetto di fattibilità. Che non include la sede della biblioteca.
LA CRITICA
«Sono basita - commenta l'ex sindaco Carola Arena- così realizziamo un'opera inutile». Una determina del 5 dicembre ha approvato un nuovo progetto di fattibilità, affidato ancora una volta allo studio Mabe, dove di fatto il progetto della biblioteca non esiste più. Al compendio di villa Longobardi si attribuisce una funzione policentrica con individuazione di diverse zone aventi funzione di sala di lettura (su sedime della Villa Longobardi). La determina specifica che si tratta di funzione questa complementare all'attuale biblioteca. Poi si parla di una sala integrata con un Caffè Letterario quale luogo di aggregazione culturale e giovanile. Sparisce anche l'orto con le pesche storiche e diventa una zona ludica rivolta principalmente a bambini da realizzare su sedime con attrezzature varie. Si chiede poi la realizzazione di chiosco e magazzini per il ricovero degli attrezzi destinati alla manutenzione del parco e uno spazio da dedicare a concerti, manifestazioni culturali ed eventi. «Quale organicità può avere un progetto come questo? - si chiede Carola Arena- che senso ha smembrare in due la biblioteca? Pensato così questo è un progetto inutile».
Il nuovo progetto di fattibilità si rende necessario perchè la committenza ha voluto apportare delle vistose modifiche al progetto iniziale. «Ne avevamo sentore - riprende Arena- per questo all'ultimo consiglio comunale abbiamo chiesto maggiori dettagli al sindaco. Alle sue risposte laconiche fa ora seguito la determina. Quello che è assolutamente chiaro è che la biblioteca non si farà. Ma mi chiedo: quanti studenti andranno a chiedere i prestiti nella sede della biblioteca e poi verranno a villa Longobardi in aula studio soprattutto se nel progetto non è previsto un tragitto dedicato?».
ADDIO A PARTE DEL PROGETTO
Salta anche il progetto orti, nel quale la giunta precedente aveva deciso di valorizzare la varietà autoctona della pesca di Mogliano. In quell'area sarà realizzato uno spazio da destinare ai bambini. Doveva essere il capolavoro della giunta Arena bis, il polo culturale in grado di trasformare Mogliano in una città anche sotto il profilo culturale. Villa Longobardi fu eretta negli anni 40 del 900, fu acquisita, assieme al parco, nel 1997 dal comune di Mogliano, e per circa un decennio ha ospitato la sede del Centro Civiltà dell'Acqua. Il vero valore naturalistico è il parco. A fine del 2016 l'amministrazione comunale aveva affidato allo studio d'architettura Made una riconversione dell'area. Il progetto presentato a fine 2018 prevedeva la realizzazione di un nuovo edificio su 2 piani, aumentando l'impronta planimetrica rispetto alla villa esistente. I costi? Primo stralcio di 74mila e 500 euro, poi la costruzione del nuovo edificio, da 2 milioni e 250mila euro. Il secondo stralcio prevedeva un intervento sui giardini del parco e una nuova progettualità, definita dalla delibera come gli Orti, per un totale stimato di 419mila e 320 euro: per il restauro e la manutenzione del parco erano stimati in 303mila euro. Su questo progetto la Lega aveva da subito dimostrato la volontà di apporre correttivi. E la determina di pochi giorni fa chiarisce il nuovo indirizzo.
Elena Filini
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